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Eventi San Siro / Via Fratelli Zoia

Concerto per il 2 giugno a teatro dedicato a medici e personale degli ospedali

Un concerto riservato ai dipendenti del San Carlo e del San Paolo allo Spazio Teatro 89

Uno spettacolo straordinario, speciale, dedicato e riservato ai medici, agli infermieri e ai lavoratori dell'azienda ospedaliera Santi Paolo e Carlo, unici spettatori ammessi in platea. L'occasione è il 2 giugno, festa della Repubblica. Il luogo, lo Spazio Teatro 89 di via Fratelli Zoia 89 a Milano, quartiere Quarto Cagnino, lo stesso del San Carlo. L'evento, alle cinque di pomeriggio, vuole essere un segno di gratitudine per l'impegno profuso dal personale dei due nosocomi a beneficio della collettività durante la pandemia covid. 

Lo spettacolo consisterà in un'esibizione del soprano Aurora Tirotta, del mezzosoprano Külli Tomingas, del baritono Raffaele Facciolà e del pianista e voce narrante Luca Schieppati. Il concerto è stato intitolato "A cuore aperto", immagine comune sia alla medicina sia all'espressione dei sentimenti. La festa della Repubblica viene celebrata con un'antologia dell'opera lirica, parte fondante dell'identità nazionale italiana. Dal Settecento di Pergolesi al Novecento di Cilea, con due incursioni in generi diversi: un omaggio a Dante nel settecentesimo anniversario della morte e uno a Mina.

«Tra le tante titubanze per una riapertura dei nostri spazi che sembra, a conti fatti, più facile in teoria e meno in pratica, ci è venuta in mente una cosa molto semplice. Che sarebbe bello, intanto, ringraziare. In tanti, in troppi, noi inclusi, ci siamo lamentati per quello che è successo, per le sfortune e le miserie. Ma, rifettendo a freddo, credo che la categoria che abbia sofferto di più, a ben pensarci, sia stata quella dei sanitari. Il loro è stato un tributo di fatica, turni, sudore, emozioni, segni di mascherina, infezioni e, talvolta, morte. Ma, a differenza di tanti, di troppi, i sanitari sono quelli che si sono lamentati di meno in quest’anno e mezzo di delirio», il commento di Federico Ugliano, direttore di Spazio Teatro 89. 

«Un dono, quello di un concerto a noi dedicato, che accogliamo con emozione e gratitudine e di questo ringraziamo lo Spazio Teatro 89. Sono stati mesi estremamente faticosi, sia per il fsico sia per la psiche, che nessuno potrà dimenticare, tanto meno tutti gli operatori sanitari impegnati in questa emergenza. In molte occasioni la musica è stata una compagnia che ha alleviato tensioni e fatica in corsia, che ha strappato sorrisi a pazienti e operatori, contribuendo a ritrovare l’indispensabile energia», aggiunge Matteo Stocco, direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo.

Il programma

  • Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736): "Lo conosco a quegli occhietti", Duetto da "La serva padrona"
  • Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): "Ah guarda sorella”, Duetto dal "Così fan tutte"
  • id: "Donne mie, la fate a tanti!", Aria dal "Così fan tutte"
  • id: "Soave sia il vento", Terzetto dal "Così fan tutte"
  • Gioacchino Rossini (1792-1868): "Dunque io son", Duetto dal "Barbiere di Siviglia"
  • Gaetano Donizetti (1797-1848): "Udite, udite, o rustici!", Aria dall’"Elisir d’amore"
  • id: "Io son ricco, tu sei bella", Duetto dall’"Elisir d’amore"
  • Omaggio a Dante Alighieri nel 700° anniversario: "Era già l’ora che volge il disìo", Melodia di Robert Schumann (1810-1856) adattata da Arrigo Boito (1842-1918) ai versi di Dante
  • Francesco Cilea (1866-1850): "Io son l’umile ancella", Aria da "Adriana Lecouvreur"
  • Giuseppe Verdi (1813-1901): "O don fatale", Aria dal "Don Carlo"
  • Giuseppe Verdi (1813-1901)/Franz Liszt (1811-1886): Parafrasi dal "Rigoletto"
  • Giacomo Puccini (1858-1924): "Donde lieta uscì", Aria dalla "Bohème"
  • Mina: “E se domani”. Canta Elisabetta Berti, dottoressa del San Carlo

In occasione della Festa della Repubblica, lo Spazio Teatro 89 di Milano ha organizzato, mercoledì 2 giugno (ore 17), un concerto riservato esclusivamente ai medici, agli infermieri e a tutti i lavoratori degli Ospedali San Carlo e San Paolo, unici spettatori ammessi in platea. L’evento vuole essere un segno di gratitudine per l’impegno profuso dal personale dei due nosocomi a benefcio della collettività nell’anno della pandemia. Il concerto è stato intitolato “A cuore aperto”, immagine comune sia alla medicina sia all’espressione dei sentimenti che vuol farci rifettere con giocosa leggerezza su come, talvolta, l’Opera... operi nel nostro animo (anche senza operarci). Che l’identità nazionale italiana si sia formata anche attraverso la ricezione del teatro musicale, e in particolare del melodramma ottocentesco, è fatto unanimemente riconosciuto da storici e musicologi. Ed è dunque con un’antologia di brani d’opera che lo Spazio Teatro 89 celebrerà la Festa della Repubblica, con un percorso che dall’opera buffa settecentesca, rappresentata dalla Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi, arriverà fno al primo Novecento di Puccini e Cilea. Vi saranno anche due incursioni/escursioni in generi diversi e verso diversi argomenti: un omaggio a Dante nel 700° anniversario della morte del Sommo Poeta con la sovrapposizione, ingegnosamente approntata da Arrigo Boito, del celebre incipit dell’VIII Canto del Purgatorio (“Era già l’ora che volge il disìo”) al Canto della Sera di Robert Schumann; una delle più belle canzoni di Mina (“E se domani”), interpretata da Elisabetta Berti, dottoressa da anni in servizio presso l’Ospedale San Carlo ma anche appassionata di canto, e dunque ideale trait-d’union tra i musicisti in palcoscenico (il soprano Aurora Tirotta, il mezzosoprano Külli Tomingas, il baritono Raffaele Facciolà e il pianista Luca Schieppati, protagonista anche di brevi guide all’ascolto prima di ogni brano) e il pubblico presente in sala. Esprime riconoscenza Matteo Stocco, il direttore generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo: «Un dono, quello di un concerto a noi dedicato, che accogliamo con emozione e gratitudine e di questo ringraziamo lo Spazio Teatro 89. Sono stati mesi estremamente faticosi, sia per il fsico sia per la psiche, che nessuno potrà dimenticare, tanto meno tutti gli operatori sanitari impegnati in questa emergenza. In molte occasioni la musica è stata una compagnia che ha alleviato tensioni e fatica in corsia, che ha strappato sorrisi a pazienti e operatori, contribuendo a ritrovare l’indispensabile energia». Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano Mercoledì 2 giugno, ore 17. “A cuore aperto”, passioni e rifessioni in tre secoli di brani d’opera italiana Interpreti: Aurora Tirotta (soprano); Külli Tomingas (mezzosoprano); Raffaele Facciolà (baritono), Luca Schieppati (pianista e narratore). Il programma: Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736): “Lo conosco a quegli occhietti”, Duetto da “La serva padrona”; Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): “Ah guarda sorella”, Duetto dal “Così fan tutte”; “Donne mie, la fate a tanti!”, Aria dal “Così fan tutte”; “Soave sia il vento”, Terzetto dal “Così fan tutte”; Gioacchino Rossini (1792-1868): “Dunque io son”, Duetto dal “Barbiere di Siviglia”; Gaetano Donizetti (1797-1848): “Udite, udite, o rustici!”, Aria dall’“Elisir d’amore”; “Io son ricco, tu sei bella”, Duetto dall’“Elisir d’amore”; Omaggio a Dante Alighieri nel 700° anniversario: “Era già l’ora che volge il disìo”, Melodia di Robert Schumann (1810-1856) adattata da Arrigo Boito (1842-1918) ai versi di Dante; Francesco Cilea (1866-1850): “Io son l’umile ancella”, Aria da “Adriana Lecouvreur”; Giuseppe Verdi (1813-1901): “O don fatale”, Aria dal “Don Carlo”; Giuseppe Verdi (1813-1901)/Franz Liszt (1811-1886): Parafrasi dal “Rigoletto”; Giacomo Puccini (1858-1924): “Donde lieta uscì”, Aria dalla “Bohème”; Mina: “E se domani”.

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