Concerto con sinfonie di Mozart e Beethoven: a Milano il 25 aprile
Il 25 aprile, alle 21,00, nella Basilica di Sant'Eustorgio a Milano, la serata si aprirà come di consueto con una breve spiegazione di un'opera d'arte presente in Basilica;
Sarà il prof. Luciano Formica, docente di Progettazione Arti Applicate all'Accademia delle Belle Arti di Brera, avendone curato il restauro alla fine degli anni '90, ad illustrare l'Arca di San Pietro Martire. Il monumento, alto più di 5 metri, che si trova al centro della Cappella Portinari, attigua alla Basilica, fu eseguito tra il 1336 e il 1339 da Giovanni di Balduccio in marmo di Carrara. Voluto dai domenicani del convento di Sant'Eustorgio presso Porta Ticinese a Milano, per custodire le spoglie di San Pietro martire, il corpo del Santo fu trasferito all'interno del sarcofago nel 1340. Il sarcofago è retto da otto pilastri in marmo rosso, affiancati da altrettante figure femminili che rappresentano le virtù cardinali e teologali. Ai lati del sepolcro vi sono otto bassorilievi con la storia della vita di Pietro da Verona, intervallati da figure di santi e apostoli. Altre otto statue di dimensioni minori si elevano dal coperchio, coronato da un tabernacolo con la Madonna in trono.
Dopo la breve esposizione, avrà luogo il concerto diretto dal maestro e direttore artistico della stagione Michele Brescia, che dirigerà l'Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, partner dell'iniziativa. Brescia e la Coccia, hanno da poco festeggiato assieme i 20 anni di attività di quest'ultima con un concerto a Novara insieme a Uto Ughi.
Ad aprire la parte musicale della serata il concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do maggiore, KV 467 di Wolfgang Amadeus Mozart eseguito per la prima volta a Vienna nel 1785. Cristiano Burato, pianista radioso. Ha tutte le doti di un talento ormai consacrato. Un fraseggio armonioso, una ricerca sempre commovente, la preoccupazione ragionata di far progredire il tutto. L'autorità di una magnifica tecnica come ha scritto di lui Pierre Pierre-Petit su Le Figaro.
Seguiranno i cinque movimenti della sesta sinfonia in fa maggiore op. 68, detta "Pastorale", composta nel 1807 da Ludwig van Beethoven che per evitare dubbi in merito al fatto che i temi della sinfonia non erano per niente descrittivi, nonostante l'indissolubile legame con la natura, volle aggiungere al sottotitolo: "più espressione del sentimento che pittura".
Grazie all'impegno degli organizzatori e al patrocinio della Città di Milano, il concerto sarà, come di consueto, ad ingresso gratuito.