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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gilead Sciences e Wired Italia insieme per uno sguardo oltre l’HIV verso un #Betterworld

12 maggio MUDEC Milano, h 15 - 19.30

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Quando le buone notizie fanno notizia: venerdì 12 maggio, presso il MUDEC di Milano, si terrà la prima “HIV unconference”, un evento organizzato da Gilead Sciences insieme a Wired, e ispirato alla campagna “HIV Guardiamo Oltre” (hivguardiamoltre.it) di Gilead. Dopo oltre 30 anni di Ricerca sull’HIV, e a 35 anni dalla nascita della parola AIDS, un momento per fermarsi e voltarsi indietro a osservare il percorso compiuto e i cambiamenti avvenuti che ci permettono oggi di guardare al futuro con ottimismo.

E il “guardare oltre” è il tema portante della giornata che sarà sviluppato affrontando temi ed esperienze diverse. Storie che hanno tutte la stessa matrice di coraggio, dedizione, fatica e soddisfazione e che hanno trasformato la vita e la visione delle persone che le raccontano: dalla promozione di un linguaggio pacifico in rete con Vera Gheno, alla lotta contro ogni povertà con Miriam Giovanzana di Terre di Mezzo, alla capacità di superare la propria disabilità con forza e coraggio con Simona Atzori, alla speranza di una vita normale nonostante la sieropositività, con la rappresentanza delle principali Associazioni di Pazienti. “La visione dell’HIV è cambiata radicalmente in questi ultimi 30 anni. Oggi il virus fa meno paura e la vera sfida che abbiamo di fronte è quella di invecchiare con il l’HIV. Tutto questo non è avvenuto per caso.

Dietro questa nuova prospettiva si è nascosto il grande lavoro e l’impegno costante, di tante persone all’interno della comunità scientifica, delle Associazioni di pazienti, delle Istituzioni e non ultimo delle aziende come la nostra” sostiene Alex Kalomparis Vice Presidente, e responsabile Public Affairs EMEA di Gilead Sciences. “Con #HIVguardiamoltre, insieme a Wired, abbiamo voluto creare un momento per sottolineare come sia importante in tutti i campi impegnarsi ogni giorno con coraggio e passione; e così come è successo e sta succedendo per l’HIV, non abbassare la guardia e tendere sempre verso un mondo migliore”. “Nel 1970 due terzi della popolazione mondiale viveva sotto la soglia di povertà: oggi meno di un decimo. E l'aspettativa di vita era meno di 60 anni: oggi è 71. Gran parte di questi (e altri) cambiamenti positivi sono avvenuti grazie all'innovazione.

Una migliore qualità della vita, un livello più alto di istruzione e una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro sono il risultato dell'impatto dei progressi scientifici e tecnologici sulla società. Per questo, anche se viviamo tempi di profondi e veloci cambiamenti, bisogna guardare con ottimismo al futuro perché il mondo – se ci guardiamo alla spalle – sta attraversando il miglior momento della sua storia”, dice Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

A raccontare la loro esperienza e dare la propria personale visione verso un presente e futuro migliore ci penseranno: Vera Gheno, coordinatrice del manifesto Parole O_stili, Twitter manager dell’Accademia della Crusca specializzata nei linguaggi giovanili e nei social network, con cui si parlerà di linguaggio in rete, di cyber bullismo e della possibilità di ritrovare parole di pace, per promuovere una cultura consapevole e non violenta nel mondo virtuale ma estremamente reale dei social network e del 2.0.

Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di Mezzo e organizzatrice di Fa' la Cosa Giusta, tratterà il tema della marginalità sociale e della giustizia nelle relazioni nell'ottica di “guardare oltre” con gesti semplici che tutti noi possiamo compiere, quelli del consumo critico e delle scelte sostenibili, in grado di condurci in modo pacifico verso un mondo più giusto.

Simona Atzori, pittrice, ballerina priva di braccia dalla nascita che ha danzato alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2006 di Torino, e coach maestra di coraggio, un esempio di come si può vivere pienamente, senza i limiti imposti dagli occhi altrui, poiché la disabilità è spesso nello sguardo che crea barriere invece di rimuoverle.

Massimo Temporelli, docente e consulente di cultura scientifica, tecnologica e dell'innovazione e presidente e founder del laboratorio innovativo The FabLab, che solleverà il tema della stampa 3d, internet delle cose e robotica e del cambiamento nel modo di progettare e produrre. Nel corso della giornata è prevista una tavola rotonda con chi ha vissuto le diverse epoche dell’AIDS e ne è coinvolto personalmente. Gli interventi di Massimo Cernuschi, Presidente di ASA Associazione Solidarietà AIDS, Rosaria Iardino, Presidente onorario di Nps Italia onlus, il primo network interamente formato da persone Hiv+, e Simone Marcotullio, Vice-presidente dell’Associazione Nadir Onlus ripercorreranno la storia che negli anni ‘80 fece impallidire la comunità scientifica e il mondo intero, i cambiamenti degli ultimi 30 anni, cosa significa oggi vivere come HIV+ e il futuro. E infine risponderanno alla domanda centrale di tutto l’evento: “se guardi oltre cosa vedi?”. Questa la domanda per ciascuno relatore, per ciascun spettatore e per tutti noi.

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