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Corona diventa "crocerossino" pur di evitare il carcere

Aut aut della procura di Milano: "O dimostra di avere un lavoro per l'affidamento ai servizi sociali, o finisce in carcere". Corona piccato: "Un lavoro già l'ho; chiederò di entrare in Croce Rossa"

O prova di avere un lavoro, o finisce dietro le sbarre. Come era già successo. La procura di Milano, infatti, ha chiesto ai legali di Fabrizio Corona, imprenditore fotografico condannato in via definitiva per i "ricatti ai vip", di dimostrare la propria attività, per poter ottenere l'affidamento ai servizi sociali.

"La richiesta mi sembra infondata, perché io un lavoro ce l'ho già: psicologicamente sono già pronto per collaborare con un ente che si occupa dei servizi sociali, farò domanda per poter lavorare con la Croce Rossa italiana", dice Corona in un'intervista uscita su Chi mercoledì 14 dicembre.

Alcuni giorni fa infatti la Procura generale di Milano aveva inviato al fotografo un provvedimento in cui si fa la somma delle condanne definitive 'collezionate' fino ad ora. Visto che il totale è sotto i 3 anni, gli è stata data la possibilità di chiedere, entro 30 giorni, l'affidamento in prova ai servizi sociali. Corona, scrive Chi, si trova alle Maldive con la fidanzata Belen. "Belen non mi abbandonerà - ha detto il fotografo -. Siamo più innamorati di prima".

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