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Cultura Duomo / Piazza della Scala

Cascina Linterno: "Il restauro dimentica il Petrarca"

Lo stabile fu dimora estiva del poeta, ma il restauro cancellerà l'ultima traccia: gli affreschi del '300. La protesta davanti a Palazzo Marino

Manifestazione in piazza della Scala per il "Csa Petrarca", ovvero Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura, contro il progetto di restauro di Cascina Linterno, a Quarto Cagnino. La cascina è famosa soprattutto perché si ritiene sia stata dimora estiva di Francesco Petrarca, tra il 1353 e il 1361. E' di proprietà del comune di Milano dal 2010, e dal 1999 è monumento nazionale.

"I lavori di recupero oscurano la figura del Petrarca, i cui trascorsi milanesi verrebbero cancellati con l'eliminazione delle decorazioni trecentesche, unica sua testimonianza visibile sul territorio", si legge in una nota dell'associazione. Il riferimento è agli affreschi del '300 che adornano la villa. Secondo i manifestanti, che in piazza Scala hanno portato un grosso mulo di peluche con la scritta 'io ho capito e voi?', i lavori trasformerebbero la cascina in una delle "tante anonime della periferia milanese". Un progetto alternativo prevedeva al contrario un museo interattivo dedicato al Petrarca ma anche al Medioevo milanese, offerto da uno sponsor.

L'associazione ha presentato due esposti: uno al ministero dei beni culturali e uno all'autorità nazionale anticorruzione. Ma chiede anzitutto un incontro urgente con l'assessore all'urbanistica Lucia De Cesaris, in modo da ripensare l'intervento. "Invece che di partecipazione, per questa amministrazione si deve parlare di cecità e sordità", ha accusato Fiorello Cortiana, già senatore dei Verdi, presente alla manifestazione: "C'erano finanziamenti privati per 500 mila euro per realizzare un museo interattivo e neppure è stato preso in considerazione".

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