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Cultura San Siro / Via Privata dei Piccolomini

Recensione concerto Ligabue a San Siro: ancora un grande successo

Parte con una polemica politica Luciano Ligabue, "Expo, Mose e poi?", nel suo concerto a San Siro, la sera di venerdì 6 giugno, per il Mondovisione Tour. E' (solito) successo

Parte con una polemica politica Luciano Ligabue, "Expo, Mose e poi?", nel suo concerto a San Siro, la sera di venerdì 6 giugno, per il Mondovisione Tour. 

E' la decima volta al Meazza per la rockstar di Correggio e per festeggiare quest'occasione il Liga arringa le decine di migliaia di fan radunate a Milano: "Contiamo su di voi per renderla speciale".

Da 'Le donne lo sanno' a 'I ragazzi sono in giro', da 'Urlando contro il cielo' a 'L'odore del sesso', non mancano i classici, ma al centro dello show anche i messaggi impegnati di 'Mondovisione': l'ultimo album di Ligabue viene eseguito quasi per intero, senza tralasciare i singoli che da novembre a oggi l'hanno trascinato al multiplatino, da 'Il sale della terra' a 'Tu sei lei' fino all'ultimo singolo 'Il muro del suono', che ha aperto il live di stasera.

Messaggi veicolati dai testi delle canzoni, ma anche da vere e proprie frasi motivazionali, fra citazioni di Jimi Hendrix, Indro Montanelli e dell'evangelista Matteo: sul grande maxischermo da 528 metri quadrati che sovrasta il palco di San Siro scorrono cosi' aforismi sul potere, anche piu' potenti dell'indignazione per i dati sul costo della politica italiana, che compaiono sullo stesso palco.

Non sono solo nobili i padri della filosofia che Ligabue discetta: 'Siamo chi siamo' e' punteggiata infatti da una carrellata di graffiti ("Voi ridete perche' sono diverso, io rido perche' siete tutti uguali", fra i messaggi esposti). 

Come sempre, è un successo. 

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