Casa Manzoni diventerà la "Casa del Romanzo"
Sarà avviato e forse concluso per l'inizio di Expo, il progetto di restaurazione e rinnovamento culturale della casa dove sono nati i Promessi Sposi
Un lavoro impegnativo quello per salvare la casa che ha visto nascere i Promessi Sposi. Almeno 5 milioni di euro per intervenire sia a livello strutturale che organizzativo sull'abitazione del Manzoni.
Il progetto che vuole "riqualificare" un monumento nazionale, dovrebbe essere realizzato entro l'inizio di Expo. Muffa, crepe nei muri, infissi da cambiare e decorazioni degradate sono solo alcune delle "attrattive" della casa-museo.
Intesa Sanpaolo ha annunciato il suo sostegno finanziario per la restaurazione, ma il presidente del consiglio, Giovanni Bazoli, ha invitato, sulle pagine del Corriere, a partecipare al progetto altri "soggetti del mondo milanese".
«Casa Manzoni può essere un luogo - spiega Del Corno - a funzione pubblica, aperto alla città. Per la prima volta un cuore pulsante del dibattito non solo sul Manzoni, ma più in generale sul romanzo».
Non più solo studiosi di Manzoni o dei Promessi Sposi, andrebbe ampliato il "pubblico" e per fare ciò spiega FIlippo Del Corno: «Bisogna rinnovare il percorso museale, raccontando il rapporto dello scrittore con la città e trasformando il piano terra del palazzo, come suggerito dal ministro Franceschini nella sua visita, in una “Casa del Romanzo”».
Modernizzare l'organizzazione progettando incontri, seminari, laboratori, presentazioni e magari anche una biblioteca, il tutto visitabile ad orari flessibili: un grande progetto insomma.
«Se vogliamo arrivare pronti per l’Expo dobbiamo correre. Noi ce la mettiamo tutta. Se poi non dovessimo farcela - conclude Del Corno - almeno l’Expo sarà servita per dare un primo, forte ed essenziale impulso di rilancio della struttura».