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Domenica 24 novembre sarà Open Factory. Ad Abbiategrasso apre Bruschi, per un pomeriggio alla scoperta delle leghe di zinco

Si preannuncia una giornata da tutto esaurito l’Open Factory che domenica 24 novembre vedrà aperti al pubblico più di 50 stabilimenti in tutta Italia. Apriranno le loro porte grandi brand, ma anche tante imprese manifatturiere e di servizi che rappresentano la forza del made in Italy. Lunedì 18 l’evento di presentazione da Fontana 1915 a Milano.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Fabbriche, laboratori, centrali elettriche, aeroporti. Domenica 24 novembre si preannuncia una giornata da tutto esaurito per Open Factory, la manifestazione – promossa da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, curata da Goodnet Territori in Rete, con main partner Eni e Orsero – che permetterà di scoprire il meglio del Made in Italy in una domenica durante la quale apriranno le loro porte oltre 50 stabilimenti in tutta Italia. E non saranno solo aziende leader del design come Lago o Ratti a fare il pieno di visitatori, così come non saranno da tutto esaurito solo gli stabilimenti di grandi brand come Perugina, Eni, Gabel o Davines, ma saranno soprattutto decine di imprese manifatturiere dai brand meno conosciuti ad attrarre la curiosità del grande pubblico. La manifestazione sarà presentata a Milano lunedì 18 novembre alle ore 18 in una delle più belle factory del made in Italy che mantiene i propri laboratori produttivi nel centro della città. L’evento si terrà infatti presso Fontana Milano 1915, emblema della pelletteria e della cura artigianale del lusso italiano. Il pomeriggio di domenica 24 novembre,dalle 14 alle 19, inizierà il vero e proprio porte aperte, dove, a seconda delle situazioni, ci saranno visite guidate, workshop, presentazioni di libri o laboratori. Bruschi, un viaggio alla scoperta delle leghe di zinco In occasione di Open Factory, Bruschi aprirà le porte del suo stabilimento di Abbiategrasso al pubblico: i visitatori potranno esplorare il plant produttivo e interagire con gli esperti scoprendo il mondo della pressofusione di leghe di zinco, dal lingotto di zama, passando per il design, fino al prodotto finito. Bruschi si contraddistingue per l’abilità nel trovare soluzioni in grado di migliorare la qualità e le prestazioni dei componenti industriali in lega di zinco e contemporaneamente integrarli più facilmente all’interno di strutture complesse. L’azienda offre un approccio verticalmente integrato alla pressofusione di zinco, partendo dall’idea, per creare i prodotti più funzionali per i suoi clienti. Tutte le Open Factory Dalla Lombardia scendendo lungo la Via Emilia si potranno visitare la Marlegno di Bolgare (Bergamo), leader della bioedilizia in legno, la Bruschi di Abbiategrasso (Milano), che produce leghe di zinco, Imperiale Group di Mirandola (Modena), genio della "terra dei motori" emiliana, la FPS di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), Saib di Caorso (Piacenza), esempio di economia circolare, Davines di Parma, leader della cosmetica sostenibile, e poi ci si potrà spingere fino a Sabbioneta (Mantova) per visitare, oltre allo stupendo Teatro all’Antica, Panguaneta, azienda specializzata nella lavorazione legnami. Lungo l'asse dell'A4 apriranno invece gli aeroporti di Bergamo, Verona, Venezia e Treviso. Un altro dei percorsi possibili è quello del design nella patria del Palladio con aziende come Barausse di Monticello Conte Otto (Vicenza), che progetta porte come soluzioni d’arredo che combinano design, tecnologia e sostenibilità, ma anche aziende leader dell’interior design come Lago di Villa del Conte (Padova), Lapalma di Cadoneghe (Padova) e Zordan di Valdagno (Vicenza); andando fino a Carmignano di Brenta (Padova) si potrà scoprire Cartotecnica Postumia, che farà vedere ai visitatori come prende forma un sacchetto di carta stampata, mentre ad Arquà Polesine (Rovigo) si potrà visitare Irsap, che progetta radiatori ideandoli come complementi d’arredo, e a Resana (Treviso) si potrà entrare in Antrax It, che produce radiatori che uniscono tecnologia ed estetica e diventano oggetti firmati dai più grandi designer internazionali. Nel Friuli Venezia Giulia, invece, si potrà seguire un percorso che va dalla biomedicina all'information technology, passando per gli artigiani high-tech, visitando aziende come la ABS Acciaieri Bortoli Safau di Pozzuolo del Friuli (Udine) e LimaCorporate di Villanova di San Daniele del Friuli (Udine), che accompagnerà gli ospiti alla scoperta dell’ingegneria biomedica. La collaborazione di Carnia Industrial Park porterà all’apertura di AMB, storica azienda friulana leader nei film plastici multistrato, che aprirà le porte degli stabilimenti di Amaro e di San Daniele del Friuli (entrambi in provincia di Udine), Eurotech di Amaro (Udine), ed Helica di Amaro (Udine), che farà scoprire i segreti del telerilevamento aereo. Altra sezione speciale è quella curata dal Consorzio di sviluppo economico del monfalconese, che vedrà il coinvolgimento di Bogaro & Clemente, che farà scoprire come l'antica arte liutaria si sta trasformando con le nuove tecnologie e i nuovi materiali, dell’azienda meccanica SBE Varvit, o di Gaia di Monfalcone (Gorizia), produttrice di pane e dolci senza glutine, così come di A2A Energiefuture, che aprirà per l’occasione la Centrale Termoelettrica di Monfalcone. Per chi ama il settore del fashion, textile, beauty si consigliano le visite alla Baxter di Lurago d'Erba (Como), azienda unica nel panorama della produzione d'arredo in pelle, alla Project Officina Creativa di Zanè (Vicenza), dove da vent'anni si immagina e si plasma il futuro della moda in denim, o alla Lem Industries di Levane (Arezzo), produttrice di accessori moda. Chi è invece interessato alla produzione di energia potrà entrare alla bioraffineria Eni di Marghera (Venezia), primo esempio al mondo di conversione di una raffineria in bioraffineria che produce biocarburanti sostenibili, all’impianto di compressione di Sergnano Snam (Cremona), alla Medio Chiampo di Montebello Vicentino (Vicenza), che farà fare ai visitatori un viaggio alla scoperta del mondo del servizio idrico, o alla Inovalab di Padova, che progetta l'innovazione nel settore delle tecnologie elettrotermiche. La manifattura Made in Italy apre le sue porte in aziende come la Carraro di Campodarsego (Padova), gruppo internazionale leader mondiale nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, la Unox di Cadoneghe (Padova) e la Tecnoeka di Borgoricco (Padova), produttrici di forni smart per la ristorazione, Officine di Cartigliano, azienda meccanica di Cartigliano (Vicenza), Criocabin di Praglia di Teolo (Padova), icona nel mercato della refrigerazione commerciale, Draxton di Rovigo, produttrice di componentistica per auto, Galdi di Postioma di Paese (Treviso), produttrice di packaging alimentare, Considi di Grisignano di Zocco (Vicenza), Baxi di Bassano del Grappa (Vicenza), vera e propria eccellenza italiana nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, o San Marco Group, lo storico colorificio di Marcon (Venezia). Last but not least il settore food con aziende come Perugina di Località San Sisto (Perugia), leader nel mondo del cioccolato, Fratelli Orsero di Firenze, famosa per la sua frutta esotica, +Watt di Ponte San Nicolò (Padova) che, insieme a Studio Bonini di Vicenza, porterà i visitatori alla scoperta del mondo dell'integrazione alimentare, e Fomet, di San Pietro di Morubio (Verona), produttrice di fertilizzanti organici e organo-minerali. Da cosa nasce questo grande interesse perla manifattura Made in Italy? Secondo l’economista Stefano Micelli, docente all’Università Ca’ Foscari Venezia che ha ispirato Open Factory fin dalle sue prime edizioni pilota avvenute negli anni scorsi, “è la cultura manifatturiera italiana, capace di mixare personalizzazione del prodotto e tecnologia che rende appetibile al consumatore globale i prodotti del Made in Italy”. INFORMAZIONI UTILI COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Sul sito è possibile scoprire tutte le Open Factory e il programma di ciascuna azienda protagonista. Tutti possono partecipare a Open Factory, dalle famiglie con bambini ai giovani studenti interessati ad approfondire la loro conoscenza sulle aziende. Tutti gli eventi di Open Factory sono infatti a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito, in corrispondenza di ciascuna azienda. OPEN FACTORY SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress su Open Factory è il sito internet, https://www.open-factory.it/ . È anche attiva la comunità di Facebook (alla pagina ufficiale https://www.facebook.com/cultvenezie/), di Twitter, disponibile al profilo @OpenFactoryIT, e di Instagram (https://www.instagram.com/openfactory19/); hashtag ufficiale della manifestazione #openfactory. CREDITS Open Factory è promosso da ItalyPost, L'Economia del Corriere della Sera In collaborazione con Carnia Industrial Park, Consorzio di sviluppo economico del monfalconese Con il patrocinio Fondazione Corriere della Sera Main partner Eni, Orsero Curato da Goodnet Territori in Rete PER INFORMAZIONI E ACCREDITI Open Factory | Ufficio Stampa nazionale e internazionale press@italypost.it Tel. 049 8757589 | M. 375 5239163

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