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Esistenze alternative

Dall’8 luglio al 15 settembre 2017 l’Atelier della Fotografia Artepassante della stazione di Porta Venezia ospita la mostra fotografica “Esistenze alternative” di Mario Pietro Luras, fotografo dall’illuminata vena ritrattista il cui rapporto con l’immagine è caratterizzato da uno stile forte e distinguibile.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Mostra fotografica di Mario Pietro Luras a cura di Giulia Minetti e Alessandra Attianese Atelier della Fotografia Artepassante – Stazione Venezia del Passante Ferroviario 8 luglio – 15 settembre 2017 Dall’8 luglio al 15 settembre 2017 l’Atelier della Fotografia Artepassante della stazione di Porta Venezia ospita la mostra fotografica “Esistenze alternative” di Mario Pietro Luras, fotografo dall’illuminata vena ritrattista il cui rapporto con l’immagine è caratterizzato da uno stile forte e distinguibile. Mario Pietro Luras indirizza i suoi “personaggi” verso un percorso labirintico da cui non sarà facile uscire: grazie all’invenzione delle “esistenze alternative”, egli vince i confini della banalità riuscendo a cogliere nelle geografie esistenziali dei volti, nelle loro espressioni, identità impreviste ed inconoscibili ma altrettanto autentiche e toccanti. Ma gli enigmi non si esauriscono nei suoi scatti: anche quella di Luras fotografo è un’esistenza alternativa, scelta da un signore che vive d’altro mestiere e che, anche per questo motivo, ha potuto permettersi il lusso assoluto di dedicarsi alla Fotografia nel modo a lui più congeniale e, cosa non secondaria, senza dipendere da nessuna committenza commerciale. (testo tratto dal commento del professor Marco Navone) Come dice il fotografo stesso: «Credo sia successo a tutti prima o poi di cercare di immaginare quale vita, quali storie si nascondano dietro il volto di una persona che incontriamo per la prima volta. Io lo faccio spesso, anzi sarebbe più onesto dire che la mia è una piccola ossessione. Le facce parlano, si dice, e molte volte è davvero così: ma dicono la verità?  Non sempre, a mio parere. Il ritratto è uno dei generi che amo di più, e chi lo pratica sa che certi volti rivelano veri e propri racconti. Che a volte, però, possono essere lontani dal vissuto reale delle persone a cui quei volti appartengono. Ho iniziato per gioco, nei casi più affascinanti, a scrivere degli appunti su queste impressioni, immaginando addosso ai miei soggetti delle “esistenze alternative”. Queste note fatte per gioco sono poi state trasformate, insieme all’amico e letterato Marco Navone, in piccole ma esaustive biografie immaginarie e, nel loro insieme, in un progetto che non abbiamo più abbandonato. Spero che per voi scoprire le nostre “altre vite” possa essere tanto divertente quanto lo è stato per noi elaborarle.» La sua raccolta è reperibile anche nella pagina apposita “OTHER LIFES” del sito www.flawedimages.com. Mostra visionabile negli orari d’apertura della stazione di Porta Venezia (6.00-0.00) e visitabile gratuitamente previo appuntamento. Per informazioni e per concordare visite guidate: atelierdellafotografia.artepas@gmail.com, info.lebellearti@fastwebnet.it; Giulia Minetti: 347 1589478

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