Appartamenti e ville della malavita al servizio di Milano: via al Festival dei Beni Confiscati
Il Festival prenderà il via alle 10 presso Casa Chiaravalle, in via Sant’Arialdo 69, con la presenza di una ottantina di studenti delle scuole superiori di Milano, accompagnati da Libera e dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, di Gherardo Colombo, Umberto Ambrosoli; Nando dalla Chiesa, Lucilla Andreucci (referente Libera Milano. A seguire ci sarà la lezione agli studenti di Sandro De Riccardis, giornalista e autore di “La mafia siamo noi”.
Per questa quinta edizione il Festival ha consolidato il rapporto con gli studenti e il pubblico giovanile offrendo un programma che si rivolge innanzitutto a loro e si aprirà alla città coinvolgendo, per la prima volta, alcuni spazi esterni ma simbolici, tra cui il Liceo classico Manzoni: perché la cultura della legalità, che il Festival da cinque anni ha l’obiettivo di diffondere, quando entra in una scuola diventa educazione alla legalità.
Durante le giornate del Festival un gruppo di studenti seguirà gli appuntamenti per la redazione del “Giornale dei Ragazzi” e documenterà l’iniziativa in tempo reale sui social network e online. E sempre agli studenti è dedicato l’incontro nel bene gestito da Cangiari in via Monte Santo 10, con le attrici Federica Fracassi e Isabella Ragonese.
Molti e diversi sono i luoghi che ospiteranno il Festival, dai beni confiscati a spazi particolarmente significativi. Tra questi “I Frigoriferi Milanesi”, il centro per l’arte contemporanea che affaccia sull’Ortomercato, luogo storico di Milano finito anche in alcune indagini per infiltrazioni della criminalità organizzata, e la Cineteca di Milano (Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto 2 e Mic- Museo Interattivo del Cinema in viale Fulvio Testi 121), dove verrà proiettata una retrospettiva cinematografica dedicata Pif: i due film “In guerra per amore” (Oberdan) e “La mafia uccide solo d’estate”(Mic) e il documentario “Un gelato per Saviano” (Mic).
Parte importante nel programma del Festival avranno gli incontri con alcuni autori noti per il loro impegno contro le mafie: lo scrittore Claudio Fava, tra gli sceneggiatori del film “I cento passi” e con una lunga esperienza in politica e nella Commissione Parlamentare Antimafia; Gioacchino Criaco, autore de "Il saltozoppo” e “Anime Nere” da cui è stato tratto e sceneggiato il film di Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello. Proprio Criaco incontrerà gli studenti Liceo Classico Manzoni (in collaborazione con Feltrinelli) e in un bene confiscato (via Monte Santo 10) discuterà con Pif di mafia tra commedia e tragedia.
Il Festival chiuderà con un reading letterario sulla Milano criminale a cui parteciperanno alcun scrittori, con brani propri e il pubblico presente invitato a leggere pagine a tema. Oltre alla collaborazione con Libera che curerà le visite guidate con le scuole nei beni confiscati e Radio Popolare, media partner, quest’anno il Festival si avvarrà delle collaborazioni di Feltrinelli, Unilibera, Cross di Sao -Associazione Saveria Antiochia, Agende Rosse, Tieffeu.
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