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Eventi Sempione / Via Vincenzo Monti, 41

Dove la mafia esisteva: il primo Festival dei beni confiscati

19 immobili, ex appartamenti, laboratori ed esercizi commerciali un tempo utilizzati per il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro sporco, l'usura, saranno aperti ai cittadini

Milano per la legalità e contro le mafie di ieri e di oggi. In Lombardia sono più di 800 i beni (tra aziende e immobili) sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Di questi, 300 si trovano sul territorio della città di Milano e 130 sono già stati trasferiti dallo Stato al Comune che li ha destinati a enti e associazioni per finalità sociali. I prossimi immobili saranno tre appartamenti situati in viale Sarca, viale Monza e viale Majno.

Per tre giorni, dal 9 all’11 novembre, saranno aperti al pubblico per ospitare il primo Festival dei Beni confiscati alle mafie, 19 immobili, ex appartamenti, laboratori ed esercizi commerciali un tempo utilizzati per il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro sporco, l’usura, lo sfruttamento della prostituzione e altre attività illecite, a sottolineare l’impegno di Milano nella restituzione alla legalità e ai cittadini di beni appartenuti e usati dalla criminalità organizzata.
 
In programma più di 90 eventi culturali con spettacoli musicali, cinema, teatro, presentazione di libri (12 titoli dedicati alle mafie), incontri e intrattenimento per i bambini che saranno anche protagonisti, con le scuole, delle visite guidate organizzate dall’Associazione Libera. I beni, alcuni dei quali al centro di vicende che risalgono agli anni ’90, sono stati assegnati in comodato d’uso gratuito a enti e associazioni del no profit per la realizzazione di progetti con finalità sociali. In essi ci si occupa di anziani, di adulti in difficoltà, di famiglie, di giovani, di ragazze vittime della tratta, di persone con disabilità.
 
“Questo primo Festival dei Beni confiscati – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – rappresenta per la città e per i milanesi l’opportunità di una mobilitazione corale intorno al tema della legalità e delle mafie che, anche a Milano, hanno accresciuto la propria presenza e i propri interessi, complice la negazione e la sottovalutazione del fenomeno da parte di istituzioni e non solo. È finito il tempo di questa complicità che, sottovalutando le infiltrazioni e la ramificazione sul territorio delle organizzazioni criminali, ne ha di fatto alimentato la presenza".
 
I beni aperti per il Festival sono localizzati in tutta la città e tre (via Cenisio 25, via Canonica 87, via Baldinucci 13) saranno inaugurati in occasione del Festival. Saranno aperti anche due beni simbolo della lotta alla ‘ndrangheta a Milano: la discoteca della Sogemi all’Ortomercato, chiusa nel 2009 dopo la relazione annuale antimafia e il Centro sportivo comunale Iseo, parzialmente danneggiato un anno fa da un incendio doloso. Nell’ex locale delle cosche si esibiranno tra gli altri Giulio Cavalli, con l’anteprima dello spettacolo Duomo d’Onore, Manuel Ferriera nel monologo “Lezione di Tango all’Ortomercato" e Vinicio Capossela. Al Centro sportivo Iseo domenica 11 ci saranno per tutto il giorno attività ed esibizioni: tornei di calcio e una staffetta che toccherà alcuni dei beni aperti per il Festival.
 
Il Festival sarà aperto venerdì 9 da un incontro dibattito sul tema della legalità in un luogo simbolo della città, l’aula consiliare di Palazzo Marino, con gli interventi del Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Con loro il Presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro, il Presidente onorario di Libera Nando dalla Chiesa e il direttore artistico del Festival Barbara Sorrentini.
 

I BENI COINVOLTI

 
1 – Via Curtatone 12 (Zona 1), Associazione Suoni Sonori, si occupano di promuovere e divulgare l’arte della musica con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati;
2 – Via Monti 41 – (Zona 1) ATS Progetto Open Eyes, è sede di un osservatorio sull’uso e l’abuso della rete informatica;
3 – Via Jean Jaures 7/9 (Zona 2), Arché Onlus, si occupano di adolescenti;
4 – Viale Monte Santo 10 (Zona 2), Gruppo Cooperativa Goel, si occupano di giovani, spazio fisico e simbolico di aggregazione;
5 – Viale Brianza (Zona 2), Associazione Progetto Itaca Onlus, si occupano di giovani adulti con disagio psichico;
6 – Via Mario Bianco 20 (Zona 3), Comunità di Sant’Egidio Milano Onlus, si occupano di anziani fragili;
7 – Via Vallazze 26 (Zona 3), Associazione Opera di San Francesco per i Poveri, si occupano di persone e famiglie con difficoltà abitative;
8 – Via Leoncavallo, 12 (Zona  3), Associazione Onlus Amici contro la droga, si occupano di persone dipendenti dal gioco d’azzardo;
9 – Via del Mare 185/187 (Zona 4), Comunità San Patrignano, libera associazione onlus (progetto gestito in collaborazione con Anglad Milano Onlus), si occupano di tossicodipendenti;
10 – Via Momigliano 3 (Zona 5), Cooperativa Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane, si occupano di minori e famiglie;
11- Via del Mare 267 (Zona 5), Associazione comunità Giovanni XXIII, si occupano di ragazze straniere vittime della tratta e di persone senza fissa dimora;
12 – Via Ceriani 14 (Zona 7), Associazione “Il Balzo", si occupano di famiglie, adolescenti, famiglie con disabili;
13 - Via Martirano – Guascona (Zona 7), Opera in Fiore Terreno, si occupano di reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti;
14 – Via Cenisio 25 (Zona 8), Aldo Perini Onlus, si occupano di malati di SLA - Sclerosi laterale amniotrofica; INAUGURAZIONE
15 – Via Canonica, 87 (Zona 8), Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, si occupano di ragazzi con disabilità;  INAUGURAZIONE
16 – Via Serra 14 (Zona 8), Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto, si occupano di donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale;
17 – Viale Jenner 31 (Zona 9), Comune di Milano, è diventata una casa alloggio per anziani indigenti;
18 – Via Baldinucci, 13 (Zona 9), Pio Istituto di Maternità, offrono ospitalità in mini alloggi a nuclei familiari con bambini ricoverati in ospedali milanesi, INAUGURAZIONE
 
 
 
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