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Flash mob: dopo la Cena in bianco è tutto pronto per quella al buio

Sarà un pic-nic elegante, perché tutti i partecipanti dovranno rigorosamente indossare un abito nero, magari con un bel cappotto per ripararsi dal freddo

Dopo la 'Cena in bianco' dell'estate scorsa, arriva quella al buio, ancora a Milano. Complici le giornate più brevi e il clima uggioso, torna il gigantesco pranzo al sacco, ma questa volta a lume di candela.

Sarà un pic-nic elegante, perché tutti i partecipanti dovranno rigorosamente indossare un abito nero, magari con un bel cappotto per ripararsi dal freddo. Ma non è finita, perché ognuno porterà con sé tavoli, sedie, stoviglie e candelabro.

Le regole sono quelle del flash mob: il luogo del ritrovo rimarrà segreto fino a pochi giorni prima dell'evento, mentre la data verrà comunicata sul web. Ma Rossana Ciocca, la gallerista milanese che sta organizzando tutto, garantisce che "manca poco alla cena del mistero".

La prima volta, la piazza dell'Arco della Pace a Milano aveva ospitato un'enorme scampagnata collettiva, con tanto di cestini, posate e tavoli. Tutti avevano scelto un look leggero: completo in lino per gli uomini e vestito lungo per le donne, ma sempre rigorosamente total-white.

Se la Cena in bianco è un appuntamento che si ripete a Parigi da 24 anni, e che ha toccato anche Berlino e New York, la 'Cena la buio' non ha precedenti.

L'obiettivo è sempre lo stesso: "trasformare uno spazio pubblico in un sogno" si legge nelle e-mail che Rossana Ciocca manda per comunicare i dettagli ai partecipanti. Quale sarà questo spazio, si scoprirà solo qualche ora prima della cena. Nel frattempo gli abitanti meneghini dovranno procurarsi un abito chic e pensare a cosa preparare per riempire il proprio cestino.

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