G20 youth summit: la voce dei giovani al g20
Young Ambassadors Society (YAS), associazione no-profit che promuove dialogo e la cooperazione tra i giovani nel mondo, con il supporto del Governo italiano e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, detiene la presidenza dello Youth 20 (Y20), l’engagement group ufficiale del G20 dedicato ai giovani che si terrà, per la prima volta in assoluto, in Italia, dal 19 al 23 luglio.
Nelle diverse consultazioni sono stati coinvolti 35 associazioni per l’Italia con l’ingaggio di oltre 250.000 giovani italiani e ben 90 associazioni a rappresentanza di oltre 1 milione di giovani a livello internazionale.
Le priorità che risulteranno essere al centro delle proposte che poi saranno presentate alle principali economie del mondo sono: Inclusione; Sostenibilità, cambiamento climatico e ambiente; Innovazione, digitalizzazione e futuro del lavoro. Dall’abbattere le barriere d’accesso all’istruzione e al mondo del lavoro alla transizione ecologica, che per forza di cose richiede una precedente transizione culturale della nostra società su tutti i livelli. Dall’accesso alle tecnologie, ancora fonte di grandi disuguaglianze e che necessita di maggiori investimenti, al bisogno di una copertura sanitaria universale, questo diventa ancora più impellente dalla crisi pandemica che stiamo vivendo.
Dopo le diverse consultazioni, eventi, workshop e dibattiti, il summit prevede fino al 23 luglio una serie di incontri online con numerose figure istituzionali, tra le quali il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, organizzazioni internazionali e aziende, e culminerà nella presentazione del comunicato ufficiale che andrà direttamente sul tavolo dei leader mondiali.
È possibile poter assistere a tutti gli incontri online tramite la diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale di Young Ambassadors Italy.
Lo Youth 20 ha il Patrocinio del del Comune di Bergamo, dell’Università di Bergamo e del Comune di Milano.