"Gecko23 live: ney portilho brasil fusion quartetto"
Dopo il latin jazz dalle contaminazioni pop e funk degli Iguazù che, accompagnati dalla straordinaria voce della cantante e vocalist Paola Folli, hanno ufficialmente aperto il cartellone di "Gecko23Live", la rassegna prosegue a febbraio con un appuntamento sempre in linea ad atmosfere e suggestioni sudamericane con Ney Portilho e il suo Brasil Fusion Quartetto.
«Il nome di questo progetto musicale fa riferimento a sonorità tipicamente brasiliane e influenze fusion, nel tentativo di far convivere tanti generi diversi in un mix interessante», ha specificato il poliedrico Ney Portilho, bassista, compositore, arrangiatore e polistrumentista. «In questa formazione ogni musicista esprime al massimo il proprio talento personale, coinvolgendo gli ascoltatori grazie ad un originale tocco».
Brani caratterizzati da un brio e un’allegria contagiosa, che comprendono una vasta gamma di ritmi tipicamente latini, dalla più nota samba a maracatù, afoxe, marcha e chorinho. «Il repertorio della serata in particolare sarà incentrato sul materiale tratto dal mio quinto album di studio prodotto in Italia, "Não precisa gritar" (2018), realizzato con la partecipazione speciale di Raoul de Souza al trombone, musicista di caratura internazionale che ha collaborato con i più rinomati interpreti del jazz e del latin jazz come Sergio Mendes, Milton Nascimento e Sonny Rollins». E in scaletta, oltre agli ultimi inediti, previsti anche «omaggi ai grandi compositori brasiliani consacrati come Antonio Carlos Jobim e Hermeto Pascoal».
Instancabilmente già al lavoro su un nuovo disco mentre ancora intento a promuovere il più recente, Portilho e la sua formazione promettono una performance che si prospetta molto coinvolgente per il pubblico del Gecko23: il musicista dalla verve contagiosa capace di unire a un talento strepitoso una vivacità e una simpatia decisamente brasileira, riesce sempre a creare un’atmosfera molto rilassata, confortevole e godibile grazie ad una naturale empatia e propensione a comunicare con diversi tipi di ascoltatori. «Milano è una grande città multiculturale che ospita anche tanti fratelli brasiliani: ciò significa che il pubblico interessato alla nostra musica non manca! E se suonata in un luogo speciale come il Gecko23 sarà ancora più entusiasmante».
NEY PORTILHO Brasil Fusion Quartetto
Nato a Rio de Janeiro, città nella quale ha studiato presso la scuola di musica “Villa Lobos” e dove ha vinto due festival nazionali di musica, Ney Portilho ha vissuto a lungo a Parigi esibendosi in tutti i più importanti jazz club di grido, da Le Petit Opportun a New Morning. In Italia è approdato in tournée con Marcia Maria e ha poi presenziato ai più importanti festival jazz della penisola, tra cui Umbria Jazz e il Festival di Spoleto. Ha suonato con numerosissimi artisti brasiliani come Elza Soares e Eliana Pittman e collaborato, in qualità di bassista e compositore, a innumerevoli progetti discografici in Italia e all’estero.
Ad accompagnare Ney Portilho sul palco, tre musicisti altrettanto talentuosi e virtuosi della musica brasiliana, che vantano riconoscimenti personali a livello nazionale e internazionale in ambito jazz e non solo: Francesco Mauro, pianista che ha perfezionato i suoi studi alla Civica Accademia di Jazz milanese sotto la guida di Franco Cerri ed Enrico Intra e ha alle spalle un’attività live ventennale, sia in Italia che all’estero, in particolare in Brasile; Carlo Nicita, flautista di successo, approdato al jazz dopo anni in orchestre e gruppi da camera, affinatosi presso il Conservatorio Corelli di Messina, il Verdi di Milano e il Berklee College of Music di Boston; Giorgio Di Tullio, batterista che ha studiato con personaggi del calibro di Peter Erskine, Jack De Johnette e Trilok Gurtu e suonato nei più grandi festival jazz italiani ed europei, tra cui il Montreux Jazz Festival.
Una rassegna a cura di ProJam Music in collaborazione con Bluescore Studio
Ingresso concerto + consumazione € 12,00
INFO & PRENOTAZIONI
https://www.facebook.com/gecko23.milano/