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Martedì, 23 Aprile 2024
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‘Le avventure di gino pettirosso smemorino’: come spiegare l’Alzheimer ai bambini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Giovedì 16 settembre alle ore 15, Anni Azzurri organizza presso il Polo Geriatrico Riabilitativo di via San Faustino a Milano un incontro aperto a tutti con l'autrice del libro 'Le avventure di Gino pettirosso smemorino', un racconto per spiegare l'Alzheimer ai bambini.

La perdita di memoria, il disturbo del linguaggio e la difficoltà di comprensione sono tra i sintomi più comuni della malattia di Alzheimer, che nella sola città di Milano si stima colpisca tra le 25.000 e le 40.000 persone. Tra queste, molte sono nonni. Da qui la difficoltà di spiegare ai più piccoli che cos'è l'Alzheimer.

In occasione della giornata mondiale dell'Alzheimer che si celebra mercoledì 21 settembre, residenze Anni Azzurri ha voluto organizzare un incontro per accompagnare i genitori che si trovano ad affrontare il difficile compito di spiegare ai propri figli come mai il nonno non li riconosce più, fatica a parlare, ha difficoltà nel muoversi, ecc.

Sarà l'autrice stessa Donella Comizzoli, affiancata dall'amica e illustratrice Wanda Carriera, a raccontare la genesi del racconto, frutto della personale esperienza della malattia del padre, nel tentativo di aiutare a rendere la malattia comprensibile anche ai più piccoli.

'Le avventure di Gino pettirosso smemorino'

Il libro, con uno stile fiabesco e ricco di immagini prova a rendere semplice per i bambini qualcosa di molto complesso e lo fa ricorrendo al mondo degli animali. Il protagonista è Gino, un pettirosso speciale che non può volare perché è nato con un'ala spezzata. A rendere ugualmente bella la sua vita arriva la dolce Ninì, di cui si innamora. Sarà lei ad accorgersi che da un giorno all'altro Gino è cambiato, si perde nei boschi, dimentica le parole. Alzheimer, è questa la malattia che il gufo Romeo gli diagnosticherà.

Donella Comizzoli (autrice) e Wanda Carriera (co-autrice e illustratrice)

Donella Comizzoli, nata a Milano nel 1962, diplomata segretaria d'azienda, lascia il suo incarico impiegatizio ventennale per intraprendere da un decennio il lavoro indipendente di decoratrice. Ha due figli. Le sue passioni, sin da quando era piccola, sono le favole e il disegno.

Wanda Carriera, nata a S.Severo nel 1953, si trasferisce a Milano nel 1957. Grafica pubblicitaria, ha svolto per anni lavoro impiegatizio e di pubbliche relazioni. È madre di due figli, ama il teatro e la pittura a cui si applica creativamente.

Donella e Wanda s'incontrano la prima volta nell'aula di seconda elementare dei loro figli, ma i loro rapporti s'intensificano quando si ritrovano per caso ad un corso di pittura trompe l'oeil. Scoprono così la passione per l'arte, sperimentando nel tempo varie tecniche artistiche sia di pittura che di scultura. La loro sintonia è tale da indurle a tentare di realizzare un sogno di Donella: scrivere ed illustrare un libro.

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