Giornate Fai d'Autunno, tutti i luoghi aperti a Milano
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano le “Giornate FAI d’Autunno”, il grande evento autunnale di piazza che il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e
promosso dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture
attivi in tutta la Lombardia.
Anche in questa edizione - l’undicesima - i Delegati e i Giovani Volontari della Fondazione metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per aprire al pubblico 114 luoghi speciali in 49 città lombarde, selezionati perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili, dove verranno proposte visite - a contributo libero - che permetteranno ai partecipanti di cogliere lo splendore delle città in cui viviamo e dei territori che ci circondano. Una benefica immersione tra arte, storia e natura e anche una preziosa occasione per approfondire la missione del FAI e prendere consapevolezza, una volta di più, dell’immenso e variegato patrimonio di cultura e ambiente della nostra regione. La manifestazione si inserisce nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre (l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione all’evento saranno consultabili dal 4 ottobre sul sito www.giornatefai.it).
I luoghi da visitare
Tra i numerosi luoghi aperti in tutta la regione ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei, siti militari, esempi di archeologia industriale, luoghi dell’istruzione e centri di ricerca, che saranno mostrati attraverso lo sguardo appassionato e originale dei Volontari del FAI. Come di consueto non mancheranno itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini storici e orti botanici, anche in ambito urbano, nel solco del crescente impegno della Fondazione per la diffusione di una maggiore “cultura della natura”.
Che cosa vedere a Milano
Di seguito i luoghi da vedere a Milano in occasione delle Giornate Fai:
- Palazzo Diotti – Prefettura. Visite su prenotazione
Apertura: sabato 15 e domenica 16 ottobre. Possibilità di presentarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima. Palazzo Diotti, oggi sede della Prefettura di Milano, affacciato su Corso Monforte, era situato un tempo in una delle aree verdi più preziose della città, l'antico viridarium, che si qualificava per la presenza di ampi giardini e ortaglie, pertinenza di enti monastici risalenti ai secoli XVI e XVII e di palazzi aristocratici sette-ottocenteschi. In occasione delle Giornate, i visitatori saranno accolti nel Cortile d’Onore, scopriranno l’area verde del giardino all’inglese e saliranno i monumentali scaloni dell’antica residenza.
Al piano nobile visiteranno le sale di rappresentanza riccamente arredate e trasformate all’epoca della Restaurazione austriaca, tra cui il grandioso e luminoso Salone delle Colonne con il suo doppio affaccio sul Cortile d’Onore e su Corso Monforte. Infine, la visita alla Camera di Mussolini ed esternamente alla Torre delle Sirene, centrale di allarme antiaerea della fine degli anni Trenta. Sarà l’occasione per ripensare a momenti drammatici e cruciali della storia cittadina e nazionale.
- Comando Prima Regione Aerea. Visite su prenotazione
Apertura: sabato 15 e domenica 16 ottobre. Il Comando della Prima Regione Aerea è uno degli Alti Comandi dell’Aeronautica, responsabile della difesa aerea e della gestione amministrativa e logistica della Forza Armata per l’Italia settentrionale. Il progetto del complesso edilizio di via Novelli fu affidato nel 1936 all’architetto Luigi Lorenzo Secchi; nel 1941 la costruzione era quasi al termine, ma le esigenze operative, strutturali e di difesa dovute al conflitto mondiale in pieno svolgimento, fra gennaio e giugno dello stesso anno, comportarono la consegna anticipata e provvisoria degli edifici che la compongono.
Completata dunque dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, la struttura è rimasta sostanzialmente immutata nell'originaria organizzazione formale, con l’ingresso monumentale decorato da formelle recanti i simboli dell’Arma. All’esterno dell’edificio si può ammirare il monumento all’Aviatore, realizzato nel 1926, che rappresenta Icaro in volo, mentre all’interno è custodita la scultura La vittoria atlantica, opera di Arturo Martini realizzata in occasione della seconda traversata atlantica di Italo Balbo avvenuta nel 1933.
L’opera bronzea, alta cinque metri, raffigura una donna in estasi, trasportata in cielo da 24 aquile dalle ali spiegate, che simboleggiano i 24 idrovolanti S55X con i quali Balbo e i suoi equipaggi raggiunsero le coste del Nord America. Durante le Giornate FAI si visiteranno gli ambienti del comando militare, si potrà ammirare la scultura del Martini e saranno esposti alcuni equipaggiamenti e velivoli in uso all’arma.
- Palazzo di Giustizia. Visite su prenotazione
Apertura SOLO sabato 15 ottobre – ingresso riservato agli ISCRITTI FAI - POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di presentarsi in loco fino al raggiungimento della capienza massima. Situato lungo Corso di Porta Vittoria, a est dell’antica cerchia dei Navigli, il Palazzo di Giustizia di Milano occupa un’area di circa 30 mila metri quadrati e ospita il Tribunale, la Corte di Appello, la Procura della Repubblica presso il Tribunale e la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello. L’edificio, realizzato tra il 1932 e il 1940 secondo i dettami dello Stile Novecento teorizzato da Margherita Sarfatti, fu assegnato tramite bando al celebre architetto Marcello Piacentini, che progettò pochi anni prima anche il Palazzo dell’INPS. Internamente decorato con mosaici, altorilievi, affreschi e sculture, nell’aula della Corte di Appello è collocata la grande statua La Giustizia, opera in porfido rosso di Attilio Selva, mentre nell’aula della Corte di Appello Civile sono custoditi tre grandi bassorilievi che formano un imponente trittico: La Giustizia Romana di Romano Romanelli, La Giustizia Corporativa di Arturo Martini e La Giustizia Biblica di Arturo Dazzi.
Molte le opere d’arte qui conservate - a firma tra gli altri di Carlo Carrà, Achille Funi, Arturo Martini, Piero Marussig, Mario Sironi – mentre i tre portali d’ingresso sono decorati con bassorilievi di Fausto Melotti e Corrado Vigni.
- Palazzo Cusani. Visite su prenotazione
Apertura: sabato 15 e domenica 16 ottobre - POSTI ONLINE TERMINATI, possibilità di presentarsi in loco fino al
raggiungimento della capienza massima. Luogo solitamente chiuso in quanto sede del Comando Militare Esercito Lombardia, nonché sede di rappresentanza della NATO a Milano, Palazzo Cusani apre solo per eventi o come circolo ufficiali ed eccezionalmente in occasione delle Giornate d’Autunno. Fatto erigere nei primi decenni del XVII secolo per volere del marchese Agostino Cusani, fu ampliato e completato con una facciata artistica su via Brera su commissione del cardinale Agostino II un secolo dopo.
Il palazzo fu ulteriormente rimaneggiato negli anni Settanta del secolo, con una nuova facciata interna affidata da Ferdinando Cusani al Piermarini. Il figlio di Ferdinando, dedito al gioco, si vide costretto a vendere il palazzo al demanio del Regno d’Italia nel 1808, che ne fece la sede del Ministero della Guerra. Malgrado i molteplici interventi, gli interni conservano ancora oggi integre al piano nobile la maggior parte delle decorazioni settecentesche.
Tra le curiosità del palazzo, tre palle di cannone scagliate dalle artiglierie di Radetzky durante le Cinque Giornate di Milano ancora incassate nella facciata posteriore. In occasione delle Giornate si visiteranno il piano nobile, il Salone delle Feste con l’affresco di Giovanni Angelo Borroni, le Sale del Caffè, degli Intarsi, delle Allegorie, delle Divinità e dell’Ingegno, con le loro volte affrescate, gli stucchi dorati, le specchiere, i mobili di pregio e le decorazioni neoclassiche, per finire con la facciata interna di Piermarini che dà sul giardino.
Per scoprire tutti i luoghi da visitare a Milano, consultare il sito dedicato.