Le Giornate Fai di Primavera tornano a Milano: tutti i luoghi da vedere
Palazzi, musei e case d'artista: le Giornate Fai di Primavera tornano a Milano e in tutta la Lombardia, aprendo le porte di luoghi ricchi di storia e di bellezza.
Sabato 26 e domenica 27 marzo il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese rende accessibili oltre 128 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 57 città, visitabili con un contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari delle Delegazioni, Gruppi FAI e Gruppi FAI Giovani attivi in Lombardia.
Un'edizione speciale
Mai come quest’anno, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare i luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta.
Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.
I luoghi da scoprire a Milano
Di seguito i luoghi aperti a Milano e visitabili nel fine settimana.
- Palazzo Edison. Costruito su progetto dell’architetto Enrico Combi tra il 1891 e il 1892 per conto della Società Strade Ferrate del Mediterraneo, nel 1923 il palazzo fu acquistato dalla Società Edison. Di particolare interesse risultano la Sala Azionisti, con la copertura a vetri colorati in stile liberty e la Sala Consiglio denominata anche Sala Fontana, perché al suo interno si trova una fontana in marmo che, oltre ad avere una funzione decorativa, serviva, grazie all’acqua emessa dalle numerose bocchette, ad assorbire il fumo dei sigari e delle sigarette consumati nel corso delle riunioni. Recentemente sono state completate due nuove aree: l’Orangerie destinata a uso uffici e la Caffetteria.
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo dalle ore 10 alle 18. Ultimo ingresso alle 17:30.
- Palazzo INPS. Realizzato tra 1928 e 1931 su progetto di Marcello Piacentini, è un esempio significativo di architettura razionalista nonché luogo iconico della città. Mai aperto al pubblico se non in occasione di visite scolastiche, le Giornate FAI permetteranno di scoprirne i molteplici tratti, dalla facciata austera scandita da colonne ioniche e ornata da bassorilievi, fino alle ali laterali di matrice stilistica romana. I visitatori potranno apprezzare la sala rotonda, con l’orologio progettato da Piacentini e affiancato da due geni alati, e i pavimenti con tessiture di marmi bianchi e neri disposti a raggiera; potranno inoltre percorrere la monumentale scala elicoidale impreziosita dalla figura lignea del fanciullo con cornucopia realizzata dal raffinato ebanista Mario Quarti e scoprire la sala
riunioni che affaccia su piazza Missori.
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo dalle ore 10 alle 17.30. Ultimo ingresso alle 17:30.
- Palazzo Orsini sede di Giorgio Armani SpA. Il palazzo storico in via Borgonuovo, proprietà di Giorgio Armani dal 1996, è tra le più prestigiose dimore milanesi di origine seicentesca. L’ampia facciata fu disegnata da Luigi Clerichetti a metà XIX secolo ed è scandita da finestre con eleganti cornici concluse al piano nobile da architravi, timpani e lunette. Il cortile risale all'intervento seicentesco, mentre gli interni sono stati realizzati da Luigi Canonica alla fine del Settecento; tra gli elementi architettonici più rilevanti si distingue lo scalone d'onore a doppia rampa illuminato dalla lanterna che si apre sulla cupola sovrastante. Al piano nobile si trovano numerose sale finemente
decorate, tra cui lo spogliatoio a pianta ovale dotato di arredi ottocenteschi e soffitto affrescato da Andrea Appiani con il motivo Amore trionfante (1787). Il percorso di visita contempla anche l’affaccio sul giardino privato di casa Armani, che confina con l'Orto Botanico di Brera.
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo dalle ore 10 alle 18. Ultimo ingresso alle 17:30.
- Ippodromo SNAI San Siro. Di proprietà di Snaitech, l’Ippodromo Snai San Siro è da oltre un secolo tra i più prestigiosi palcoscenici ippici internazionali nonché l’unico al mondo a essere stato dichiarato “monumento di interesse nazionale”. Progettato dall'architetto Paolo Vietti Violi e realizzato interamente in stile Liberty, è stato inaugurato nel 1920 ed è composto da piste di gara, di allenamento, tribune e scuderie, immersi in un parco di circa 1.500.000 mq. Sulle sue piste, considerate tra le più selettive al mondo, hanno corso, lottato e vinto alcuni tra i più grandi purosangue e dei più abili fantini della storia dell’ippica. Dal 1999 il complesso ospita la scultura di
Nina Akamu Cavallo di Leonardo, realizzata sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci per il monumento – mai completato – dedicato a Francesco Sforza. I visitatori potranno ammirare anche i meravigliosi Cavalli di Design, riproduzioni in scala del Cavallo di Leonardo personalizzate da artisti di fama internazionale, e ripercorrere la storia dell’Ippodromo attraverso la mostra “100 anni di emozioni”.
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo dalle ore 10 alle 18. Ultimo ingresso alle 17:30.
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