Il festival che racconta i paesaggi del Nord Europa
Dal 29 aprile al 1 maggio al Franco Parenti arriva la nuova edizione de I Boreali Nordic Festival, il più grande festival italiano interamente dedicato alla cultura del Nord Europa, ideato e organizzato da Iperborea, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio del Comune di Milano. L’ottava edizione si terrà in presenza al Teatro Franco Parenti di Milano e al Cinemino, e in live streaming.
La nuova edizione
Anche quest’anno il festival è l’occasione per un’istantanea nel mondo nordico, attraverso un’esplorazione dei diversi ambiti artistici e culturali del Nord Europa: letteratura, cinema e serie TV, musica, laboratori per bambini, food, mitologia, approfondimenti sulla contemporaneità.
A partire dal 2015 il festival ha raggiunto anche altre città italiane (Venezia, Firenze, Torino, Cagliari, Trento, Rovereto, Bologna, Matera, Cernobbio/Lugano); quest’anno, dopo la tappa milanese, I Boreali approderà a Urbino a fine maggio, in collaborazione con il festival Urbino e le città del libro.
Programma
Per quanto riguarda la letteratura, sono in programma incontri con grandi autori dal Nord Europa e non solo, con presentazioni e approfondimenti durante tutta la durata del festival. La serata inaugurale (venerdì 29 aprile ore 18.30, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) è dedicata a Mathijs Deen, scrittore e giornalista olandese che si è fatto conoscere in Italia con il libro "Per antiche strade", uno straordinario viaggio nel tempo e nella cultura d’Europa in cui sono le strade a essere protagoniste.
Al festival conversa con Matteo Caccia del suo nuovo romanzo La nave faro (Iperborea, 2022), che con umorismo,
profondità letteraria e atmosfere conradiane racconta il viaggio di una nave che non può andare da nessuna parte,
i cui membri dell'equipaggio sono ognuno a modo suo intrappolati nel proprio passato.
Si prosegue con l’autrice norvegese Vigdis Hjorth, per la prima volta in Italia, che, dopo Eredità (Fazi, 2020), il libro che l’ha resa celebre a livello internazionale, definito dal New Yorker la più grande storia letteraria scandinava degli ultimi vent’anni, torna a esplorare il genere dell’autofiction con un romanzo dedicato al rapporto tra una madre e una figlia che non riescono a comunicare, il racconto di una famiglia in cui le bugie, i silenzi e i segreti si sciolgono lentamente sotto il flebile sole norvegese dopo decenni di gelo (sabato 30 aprile, ore 15.15, con Natascha Lusenti).
Sabato 30 aprile alle ore 18 è la volta dello scrittore olandese Frank Westerman, che insieme all’antropologo
Andrea Staid racconta il suo ultimo libro Noi, umani (Iperborea, 2022), un viaggio nella storia, un’indagine per
capire che cosa ci rende umani, un reportage al confine tra saggio e memoir che ricorda Chatwin e Kapu?ci?ski,
in cui l’autore, con un antico teschio come punto di partenza, si mette in viaggio alla ricerca di una risposta alle
domande fondamentali dell’umanità.
Domenica 1° maggio alle 15.15 torna ai Boreali Björn Larsson, uno dei più noti scrittori svedesi, che con Valerio Millefoglie racconta il suo ultimo libro Nel nome del figlio (Iperborea 2021), un intimo e doloroso omaggio al padre prematuramente scomparso e una riflessione sulle sue radici. Chiude il programma di letteratura (domenica 1° maggio ore 16.30) l’autore svedese Tom Malmquist, in dialogo con Piero Colaprico sul suo nuovo libro L’aria intorno a noi (NN Editore, 2022), un’inchiesta narrativa guidata dall’ossessione frenetica di rivelare la verità e trovare il senso della vita nei luoghi d'infanzia.