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Il bilancio della stagione del settore giovanile dell’opsa basket Bresso femminile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Si è concluso con largo anticipo l’anno sportivo di diverse discipline, tra cui quella di pallacanestro che ha visto protagonista la società US Dilettantistica OPSA Basket Bresso, da anni impegnata ad offrire un percorso di crescita attraverso uno sport appassionante come il basket. OPSA vanta un nutrito numero di ragazze nate dal 2001 al 2009 per comporre tutte le categorie giovanili a livelli federali, sia Fip sia Uisp, oltre a due gruppi senior che militano in serie B e serie C, quest'ultima tramite la società collegata Basket Parco Nord. Sono oltre 90 le ragazze tesserate, e otto i campionati a cui hanno partecipato. Il gruppo u18 ha carburato lentamente e quando ha trovato i giusti equilibri anche grazie ad una ritrovata verve, al rientro delle infortunate e all'amalgama delle ragazze arrivate quest’anno, si è rilanciata prepotentemente in ottica playoff. Nei campionati u16 e u14 primato in classifica, entrambe le squadre imbattute con rispettivamente 11 e 10 vittorie di fila, solo un’altra squadra in Lombardia può vantare questo risultato seppur parziale. Come hanno vissuto l’esperienza le due capitane. Cosa ti è piaciuto di più di questa stagione di pallacanestro? Emma Motta: La cosa che più mi è piaciuta di questa stagione è stata la squadra. Il gruppo che si è formato di giocatrici ma anche di amiche. Pur avendo età diverse siamo comunque tutte buone amiche e per una squadra questo è importante. Andando d'accordo ovviamente siamo riuscite a ottenere buoni risultati nel campionato. Giorgia Trezzi: Questa è stata per me una stagione di grande crescita anche se breve e penso anche per tutta la squadra. Rispetto all'anno scorso abbiamo consolidato sia le nostre capacità tecniche, il feeling e i rapporti tra compagne e penso che questo abbia portato ottimi risultati. Sono riuscita a entrare nelle azzurrine e per me è stato un piccolo traguardo ma sicuramente non l'ultimo perché continuerò a lavorare impegnandomi e facendo vedere quanto valgo. Su quale aspetto tecnico pensi di dover maggiormente lavorare? Emma Motta: Molto probabilmente dovrei migliorare sul tiro. Me la cavo abbastanza ma a volte non riesco a mantenere la stessa tecnica di tiro e quindi non riesco a segnare. Devo riuscire a trovare e cercare di migliorare la tecnica. Dal punto di vista mentale dovrei lavorare sulla fiducia. Molte volte non sono convinta di quel che faccio o di come lo faccio. Giorgia Trezzi: Uno dei miei prossimi obbiettivi sarà migliorare e aumentare ulteriormente la mia rapidità e affinare il mio tiro. Il corona virus mi ha allontanato dai campi ma il mio cuore comunque continuerà a palleggiare e la mia voglia di giocare non si interromperà di certo per uno dei tanti ostacoli della vita. Come hai coniugato il primo anno di scuola superiore e l’attività sportiva? Emma Motta: Sapevo che scegliendo una scuola come il liceo mi sarei dovuta impegnare di più nello studio ed ero anche consapevole che magari avrei dovuto rinunciare a un allenamento per questo. Però devo dire che sono sempre riuscita a studiare nel pomeriggio ed allenarmi quasi sempre con costanza. Poche volte è capitato che dovessi ancora finire i compiti la sera. Come ti stai preparando all'esame di terza media? Giorgia Trezzi: L'anno prossimo farò una scuola molto faticosa. Ho deciso di affrontare un liceo biomedico e ho voluto riprendere nella mia tesina lo studio che affronterò nel futuro: L'evoluzione della medicina. La situazione che stiamo affrontando ora per me è stata la conferma del fatto che la mia scelta è sulla strada giusta. Sono una ragazza molto determinata e riuscirò a trovare il tempo per studiare e realizzare il mio sogno con la pallacanestro arrivando ai massimi livelli. Altri due gruppi hanno partecipato ai campionati u16 e u14, le ragazze perlopiù sotto età o alle prime esperienze di gioco, hanno ottenuto progressi sotto tutti i punti di vista, con numerose vittorie nella seconda fase dei tornei e zona playoff anche per loro. Per le più piccole ecco il campionato Esordienti, anch'esso diviso in due fasi e disputato in crescendo, il lavoro dei coach sta dando i suoi frutti con posizionamento nella parte alta della classifica, un gruppo affiatato di giovani ‘furie rosse’. Il lockdown ci priva della parte più entusiasmante della stagione, ma stiamo programmando la prossima, nella speranza di poter riprende con la nostra passione al più presto, e accogliere nuove ragazze nel progetto sportivo.

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