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Il tramonto nell’arte

Personale di SANTINA PORTELLIDal 16 novembre al 3 dicembreInaugurazione sabato 17 alle ore 17

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

“Il tramonto nell’arte" è l’originale titolo della Personale di Santina Portelli, che sarà esposta dal 16 novembre al 3 dicembre 2018 nella Piccola Sagrestia del Chiostro del Bramante, Basilica di Santa Maria delle Grazie, entrata in via Caradosso,1 a Milano. “E’ luogo comune che quando si pensa al “tramonto “lo si associ alla parola “fine”. Eppure se noi pensiamo ai meravigliosi tramonti che ci regala la natura, dai colori accesi, pieni di forza e di vita, tutto fa pensare a un inizio più che a una fine. Anche nell’arte ci può essere un percorso che conduce al tramonto… tempo che volge a una fine ma allo tempo stesso anticipa un inizio, di raccoglimento o di rinnovamento sia dell’artista che dell’arte. Guardiamo insieme questo tramonto…” Con queste parole Santina Portelli, artista che dipinge con la bocca da quando era bambina, ci invita e ci accompagna in un percorso creativo ed emozionale alla scoperta dei suoi ultimi lavori, colmi di intensità e di “amore” per la vita. Date e orari mostra: Dal 16 novembre al 3 dicembre orario 15-19 giorni feriali e alla domenica 10-12 e al pomeriggio 16-19 alla Piccola Sagrestia del Chiostro del Bramante, Basilica di Santa Maria delle Grazie, entrata in via Caradosso,1 Esiste un percorso senza barriere entrando dalla porta centrale della Basilica. Inaugurazione sabato 17 alle ore 17. Chi volesse incontrare l’artista in altri giorni e orari può telefonare al 333/8890381 Santina Portelli Santina Portelli, artista affetta da tetraplegia spastica fin dalla nascita, impara da bambina a dipingere con la bocca. Si “forma” in diversi laboratori, studiando storia dell’arte e sperimentando varie tecniche e stili spinta dal desiderio di provocare, stimolare, comunicare e soprattutto “esserci”. Tre le fasi importanti della sua vita che definisce come: PITTURA DI SCONTRO (O DI STOMACO). Quando negli anni 70 la pittura era per lei l’unico modo per comunicare tutti i suoi stati d’animo: l’urgenza di fare domande e avere risposte attraverso quadri simbolici, con colori scuri e stridenti e tele fatte di getto. PITTURA intesa come LAVORO. Quando nel 1966 diventa borsista della V.D.M.F.K., www.vdmfk.com, Associazione mondiale che promuove la formazione e il lavoro dei pittori che dipingono con la bocca e/o con il piede di cui attualmente è socia. PITTURA come SCELTA E D’INCONTRO. Quando nel 1985 si laurea in psicologia clinica e inizia a collaborare con l’Università La Sapienza di Roma e l’Università Bicocca di Milano per la formazione d’insegnanti e psicologi. Ed ecco che la sua pittura torna a essere più ricerca, meno simbolismo, molta più atmosfera, tele curate, “scoperta” dei colori chiari. Per maggiori informazioni visitate i siti: www.linvisibilepresente.it e www.abilityart.it

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