Il mondo delle fiabe entra nelle case dei milanesi con "Bookcity"
L’edizione 2019 di Bookcity comincia dalle case: dal 4 novembre fino alla fine del festival, il 17 novembre, 40 appartamenti privati si apriranno al pubblico per ospitare letture di fiabe per tutte le età.
La lettura delle fiabe nelle case milanesi
Quaranta appartamenti privati dei milanesi, dislocati sull’intero tessuto cittadino, si aprono al pubblico per fare da cornice alla lettura di altrettante fiabe provenienti da tutto il mondo: con l’ottava edizione di Bookcity Milano, il grande festival diffuso dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria, tornano in scena i reading nelle case, anticipando la kermesse di dieci giorni con un fitto calendario di letture serali a partire dal 4 novembre fino alla fine di Bookcity, il 17. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e su prenotazione, che è possibile effettuare dalle ore 11 di ogni giorno fino alla sera prima di ogni lettura al sito.
Il format “Bookcity nelle case” è ideato e prodotto dall’agenzia H+, che si occupa di brand strategy, comunicazione non convenzionale e produzione di eventi con focus su cultura e arte, con lo scopo di stimolare i cittadini ad incontrarsi per leggere ed ascoltare, aprendo le proprie case e fruendo di un’atmosfera intima e raccolta. Ad interpretare la lettura, talvolta accompagnata da musica dal vivo, sono gli stessi proprietari degli spazi privati, gli autori delle opere e narratori professionisti. Il tema scelto per la terza edizione di questa iniziativa speciale è il mondo delle fiabe: in una ideale biblioteca “fantastica” sono state raccolte ?abe classiche e fiabe africane, racconti avventurosi e racconti umoristici, miti e leggende, racconti notturni e di fantascienza, racconti sociali, storie di fantasmi e ritratti legati alla città di Milano. “Con questa selezione di racconti brevi, che spesso giungono da molto lontano, – spiega Daniela Cattaneo Diaz, founder di Accapiu – intendiamo dare un piccolo contributo per consentire ad un pubblico di tutte le età di avvicinarsi, con curiosità e nell’intimità di mura domestiche, a mondi, culture e costumi diversi. Quello delle ?abe è un linguaggio universale e di immediata comprensione, che permette di affrontare temi estremamente complessi e di enorme attualità, trasversali a tante culture, quali diversità, integrazione e cooperazione, ma anche viaggi, avventure, scoperte e simboli dell’inconscio collettivo”.