"La cultura dello scarto e la disabilita": incontro a Milano l'11 novembre
nell’ambito del ciclo “La professione medica: un servizio di alleanza sociale”
( a cura di Marco GARZONIO e Giorgio LAMBERTENGHI DELILIERS)
organizzano un incontro sul tema:
LA CULTURA DELLO SCARTO NELLA SOCIETA’ DI OGGI
(LA DISABILITA’: UNA QUESTIONE ANTROPOLOGICA E DI GIUSTIZIA)
MERCOLEDI’ 11 NOVEMBRE 2015 – ore 17,30
Fondazione Culturale Ambrosianeum
Via delle Ore, 3 – MILANO (MM Duomo)
Intervengono:
Elena COLOMBETTI, Prof. Ass. Filosofia Morale Università Cattolica di Milano.
Fabrizio GIUNCO, Dir. medico Servizi Socio-assistenziali Istituto Palazzolo, Milano
Fondazione Don Carlo Gnocchi IRCCS.
Patrizia SPADIN, Presidente Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.
Luigi TESIO, Prof. Ord. Medicina Fisica e Riabilitativa, Università di Milano
Dir. Dipartimento di Scienze Neuroriabilitativa,Istituto Auxologico Italiano, Milano.
Dopo le presenze missionarie lombarde nei Paesi in via di sviluppo, protagoniste dell’incontro del 28 ottobre u.s., i problemi etici legati alla cultura dello scarto e alle contraddizioni che questa innesca nella dinamica tra Paesi ricchi e Paesi poveri: prosegue con un tema di grande attualità il ciclo di incontri sulla medicina organizzato da Fondazione Ambrosianeum e Fondazione Matarelli.
"Purtroppo nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto, e questa tende a divenire mentalità comune" ha ricordato Papa Francesco, secondo il quale le vittime di questa mentalità sono i più deboli e i più fragili: poveri, anziani, disabili gravi.
Anche questo incontro sottolinea quindi il significato più profondo della professione medica, vista nell’ambito di un’ alleanza sociale che, oltre alla dimensione della giustizia, deve comprendere quella della carità e della gratuità rivolte alla dignità della persona, e mai riconducibili al mero fine economico. Degne di menzione sono quindi tutte le associazioni o istituzioni che aiutano uomini dilaniati dalla solitudine e dalla povertà, mutilati dalle guerre decise dai Grandi, o menomate da patologie neurologiche persistenti.
L’obiettivo è denunciare la globalizzazione dell’indifferenza, e ricordare che “l’amore è la bussola della vita, molto più di quanto sia la ragione (Breviario di G. Ravasi, Il Sole 24 Ore)”.
Informazioni:
Segreteria Fondazione Culturale Ambrosianeum
Via delle Ore 3, Milano
02.86464053
www.ambrosianeum.org;
info@ambrosianeum.org,