Spettacolo su Taras Shevchenko: lettura di poesie e concerto
Sabato 18 marzo è in programma una giornata speciale, "Taras Shevchenko poeta della libertà", all'Auditorium Santa Maria Nascente (ingresso da via Isernia 1, fermata M1 QT8), a partire dalle 16 con ingresso gratuito.
L'incontro si apre con una relazione di Giovanna Brogi Bercoff, professore ordinario di slavistica all'Università Statale di Milano e direttrice della rivista "Studi slavistici". Seguono letture di poesie di Shevchenko a cura di Paolo Riva. La manifestazione ha il patrocinio del Consolato generale ucraino a Milano con la collaborazione del Club di amanti dell'opera e della musica classica "Sekvenzia".
E' previsto anche un concerto con la partecipazione di Ivan Maksymovych (voce), Iryna Korchynska (pianoforte), Kateryna Soskova (pianoforte), Mariana Zin' (voce), Olena Liutarevych (voce), Kateryna Tsarkova (voce), Vitaliy Kovalchuk (voce) e del Gruppo folkloristico dell'associazione culturale Rinascimento dell'Ucraina.
Nato nel 1814 e morto nel 1861, Shevchenko è considerato uno dei pilastri della cultura e della lingua ucraina. Nato servo della gleba e orfano a undici anni, si trasferì a San Pietroburgo al seguito del suo signore, che lo iniziò allo studio della pittura. Nel 1838 un professore dell'Accademia di Belle Arti comprò la sua liberazione. Risale al 1840 la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie. Divenne ufficialmente artista nel 1845, ma fu arrestato per la sua vicinanza ad una Società Segreta ucraina antizarista.
Gli scritti e la poesia di Shevchenko sono considerati uno dei fondamenti non soltanto della lingua ucraina moderna, ma anche della stessa coscienza nazionale ucraina.