"Io, Caravaggio": dal 21 al 26 novembre al Parenti
Dal 21 al 26 novembre al Teatro Franco Parenti verrà rappresentato Io, Caravaggio, scritto e diretto da Cesare Capitani, ispirato al romanzo di Dominique Fernandez La Course à l’abîme - con Cesare Capitani e Laetitia Favart, direzione d’attore Nita Klein, luci Dorothée Lebrun, produzione Prisma.
Cesare Capitani interpreta il ruolo dell'artista italiano, da quando era bambino in un piccolo borgo lombardo fino alla fuga a Roma, passando per il primo avvicinamento all'arte e i problemi con la giustizia. Il racconto che ne risulta è quello di una vita all'insegna della provocazione, che non cede mai a compromessi, rifiutando i vantaggi che questi potrebbero portargli. Caravaggio fu infatti un uomo solitario dal carattere violento, che nella sua breve vita affrontò periodi di prigionia, declino e miseria.
Il pittore parla di sé a cuore aperto, mostrando il lato più oscuro della propria anima in una narrazione che ondeggia tra ironia e commozione. Sullo spettacolo Cesare Capitani scrive: "L’essenziale per me era di aver incontrato un personaggio in carne ed ossa : un uomo che si racconta e si mette a nudo. Un ribelle votato all’autodistruzione. Un artista alla perenne ricerca della perfezione. Un essere violento ma allo stesso tempo fragile, seducente e sconvolgente come lo sono i personaggi dei suoi dipinti". La replica del 23 novembre sarà in lingua francese.