Jazz, pop e suoni vintage: la vagamente retrò orchestra sabato 10 dicembre al Bonaventura di Milano
Dalle atmosfere doo-wop anni '40, quando la musica si suonava e si ballava nei jazz club, al fenomeno (più contemporaneo) dell'electroswing, dai suoni vintage al pop più sofisticato: è questa la cifra stilistica della Vagamente Retrò Orchestra, formazione torinese di sette elementi che si esibirà sabato 10 dicembre (ore 22; ingresso libero) al Bonaventura Music Club di Milano nell'ambito della rassegna Bonaventura Live.
Il gruppo, fondato e guidato dalla cantante Fabriana Flauret (che ha studiato con musicisti del calibro di Riccardo Zegna, Barbara Raimondi, Riccardo Fioravanti, Laura Conti e Tiziana Ghiglioni), si ispira esplicitamente a Caro Emerald, la nota cantante jazz olandese il cui stile sofisticato e, per l'appunto, rétro è in totale sintonia con il suo mood musicale che fa tanto Dolce Vita.
La Vagamente Retrò Orchestra è composta, oltre che dalla vocalist Fabriana Flauret, anche da Marco Calegher (piano, hammond, sintetizzatori), Edoardo Cosentino (tromba), Sergio Monasterolo (sax), Leonardo Rinaudo (chitarra), Alberto Palumbo (basso e contrabbasso) e Davide Castagno (batteria).
L'ingresso al music club di via Zumbini 6, nel quartiere Barona di Milano, è come sempre libero. Per assicurarsi un tavolo è, però, consigliata la prenotazione per la cena (tel. 02.36556618).