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Kebek / lepage, ritratti, ambienti

Il prossimo 14 novembre, nell'ambito di Book City, sarà inaugurata, alle ore 17.00, la mostra dedicata a Robert Lepage presso l'Università Statale di Milano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

KEBEK-Lepage, ritratti ambienti mostra fotografica di Marzio Emilio Villa a cura di Anna Maria Monteverdi inaugurazione e presentazione del Catalogo in occasione di Book City 2019 Università Statale di Milano via Festa del Perdono (Sede centrale dell’Ateneo, piano terra e Aula Malliani) giovedì 14 novembre, ore 17.00 (ingresso gratuito) Nella sede centrale dell’Università Statale di Milano, all’interno della manifestazione Book City 2019, si terrà l’inaugurazione della mostra dedicata al regista e interprete franco-canadese Robert Lepage, fondatore della compagnia teatrale multidisciplinare Ex Machina. Lepage è una leggenda vivente: ogni suo spettacolo ha avuto lunghe tournée internazionali e ottenuto i massimi riconoscimenti - dal Grammy Award al Golden Mask, dall’Ubu al Premio Europa. Recentemente insignito del prestigioso titolo di Artiste pour la Paix 2019, ha presentato il suo ultimo lavoro dedicato alle popolazioni native del Canada, KANATA al Napoli Teatro Festival 2019. La curatrice Anna Maria Monteverdi, ricercatrice di Storia del Teatro all’Università di Milano, ha dedicato all’autore del Québec venti anni di studi pubblicando due monografie; con questa mostra di fotografie di Marzio Emilio Villa, frutto di un attento reportage geografico, vuole omaggiare l’artista che, più di ogni altro, ha portato all’attenzione del grande pubblico il Québec come crogiolo di storia, culture e tradizioni molto diverse. KEBEK è una parola indiana e significa “là dove il fiume si restringe” e il fiume è il San Lorenzo, fissato nelle fotografie di Marzio Emilio Villa come luogo di passaggio simbolico dei popoli. La mostra, infatti, va a rintracciare le radici etnografiche e linguistiche del teatro di Lepage, il quale ha sempre dato ampio spazio narrativo alle tematiche multiculturali e agli stimoli anche visuali provenienti dalle popolazioni che formano il cosiddetto “mosaico culturale canadese”. La mostra, finanziata dalla Delegazione del Québec a Roma e dalla società Natural Code, è stata inaugurata con successo a giugno 2019 a Castiglioncello nell’ambito del Festival Inequilibrio. “Abbiamo riletto i testi teatrali di Lepage e ci siamo accorti che quelle persone di cui racconta esistono davvero - dice Monteverdi - e li puoi trovare nel quartiere cinese di Montréal, tra gli hangar del vecchio porto, risalendo la ‘strada del fiume’ San Lorenzo, perdendoti tra i graffiti colorati raffiguranti gli indiani ‘Prime nazioni’. Ci siamo chiesti cosa parlasse di più del suo teatro e ci è bastato andare in Québec”. La mostra fotografica e il catalogo (di Monteverdi e Vincenzo Fiore dell’UniCatania) pubblicato con i fondi Linea 2-Sostegno alla ricerca UniMi, saranno presentati in Aula Malliani alle ore 17.00 dal Rettore, prof. Elio Franzini, e dal Direttore del Dipartimento di Beni culturali prof. Alberto Bentoglio. L’evento sarà altresì arricchito dalle musiche tradizionali native della violinista quebecchese Virginie Bujold-Paré. La mostra ha il supporto della Delegazione del Québec a Roma e della Società Natural Code. Resterà aperta, con ingresso libero negli orari di ateneo, nelle giornate di Book City.

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