L'Arpa Magica - Intorno al centesimo anniversario della morte di Claude Debussy
Conversazione-concerto con Le cameriste Ambrosiane
Luisa Prandina, arpa
Le Cameriste Ambrosiane
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Largo Marinai d'Italia 1, Milano
Sarà il magico suono dell’arpa di Luisa Prandina, prima arpa dell’orchestra del Teatro alla Scala, protagonista del quarto, imperdibile, appuntamento con le conversazioni-concerto proposte da Le Cameriste Ambrosiane all’interno della stagione da Camera di Milano Classica e nel palinsesto di Palazzina Liberty in Musica. Dedicato al centesimo anniversario della morte di Claude Debussy, l’evento è un’occasione rara per ascoltare una fra le arpiste più apprezzate dalla critica musicale di tutto il mondo, che torna anche quest’anno in Palazzina Liberty. Altri due nomi di spicco del panorama musicale comporranno l’organico di domenica mattina: la solista internazionale di flauto Elisabet Franch e Raffaella Ciapponi, primo clarinetto dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Conversatore sarà il musicologo, critico musicale e romanziere Lorenzo Arruga, che introdurrà l’ascolto dell'Introduzione e allegro di Ravel, il Settimino definito un rispettoso omaggio a Debussy proprio per l'uso dell'arpa e del flauto (due strumenti debussiani per eccellenza), e della Suite bergamasque, una delle composizioni più famose di Claude Debussy, proposta domenica in una versione inedita, elaborata dalla violista Claudia Brancaccio.
Programma:
Maurice Ravel (1875-1937), Introduction et Allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi
Claude Debussy(1862-1918), Suite bergamasque (arrangiamento di Claudia Brancaccio): Prélude – Menuet – Clair de lune - Passepied
Luisa Prandina ha studiato presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi non ancora sedicenne con il massimo dei voti. A dieci anni ha vinto il primo premio al concorso nazionale “Bellini”, di Como, per giovani strumentisti e diversi concorsi nazionali ed internazionali. Dal 1986 è stata prima arpa delle Orchestre dei Giovani della Comunità Europea (ECYO), della Radio di Francoforte, della Chamber Orchestra of Europe. A 23 anni è diventata prima arpa dell’orchestra del Teatro alla Scala. Svolge un’intensa attività concertistica sia in formazioni cameristiche, con musicisti prestigiosi come Yuri Bashmet, Dora Schwarzberg, sia come solista, con famose orchestre quali la Filarmonica della Scala, Solisti Veneti, Virtuosi di Mosca, Mahler Chamber Orchestra. Come solista si esibisce al Teatro alla Scala di Milano, in Sala Verdi del Conservatorio di Milano, alla Philharmonie di Berlino, Kurhaus di Wiesbaden.
Elisabet Franch Moncunill si è diplomata presso la Escola Superior de Música de Catalunya studiando con Albert Mora e Júlia Gállego. Ha continuato i suoi studi presso il Conservatoire National de Région de Paris con Vincent Lucas e ha ottenuto il Prix de Perfectionement di ottavino con Nathalie Rozat. Nel 2010, Franch si trasferisce a Milano dopo essere ammessa nell'Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala, dove ha suonato diretta da Gustavo Dudamel, Gianandrea Noseda, David Coleman, Francesco Angelico, Pietro Mianiti. Si è esibita anche nel Teatro Luciano Pavarotti, a Palazzo Quirinale, al Teatro Bolshoi, alla St. Petersburg Philharmonic e nella Royal Opera House di Oman. Ha debuttato come solista presso il Palau de la Música Catalana (Barcelona) suonando il Concerto per flauto e orchestra in re maggiore di Carl Reinecke insieme a l'Orquestra Simfònica del Vallès.
Raffaella Ciapponi riveste il ruolo di primo clarinetto dalla nascita dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, nel 1993. Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Borali. È solista con importanti formazioni, come l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, Pomeriggi Musicali di Milano e l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nella Première Rhapsodie di Debussy diretta dal M° Chailly e nel Duet Concertino di Strauss; vanta collaborazioni con importanti istituzioni musicali e orchestrali, tra cui l'Orchestra Nazionale della RAI di Milano.
L'ensemble Le Cameriste Ambrosiane è un complesso d’archi estensibile fino a 15 elementi, che esegue rigorosamente senza direttore, il repertorio cameristico per i grandi organici e che custodisce nell’Ottetto delle Cameriste il suo cuore pulsante. All’interno del repertorio cameristico tradizionale, Le Cameriste Ambrosiane hanno scelto di dare spazio a due filoni particolari: quello, appunto, dell’ottetto d’archi e quello del repertorio cameristico di compositrici dimenticate dalla storiografia ufficiale, nonostante il valore artistico delle loro opere. Nel 2013 hanno inciso il cd di “Ritratti di signora. Nobildonne e popolane, sante e malafemmine”, programma composto da arrangiamenti originali creati espressamente per l’ensemble.
Ingressi:
intero: € 13| ridotto: € 10| under30: € 5
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8
Info: www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it | T. 02 28510173
Le conversazioni-Concerto fanno parte della Stagione da Camera dell’Orchestra Milano Classica e sono inserite nel palinsesto di Palazzina Liberty in Musica, un progetto del Comune di Milano - Cultura, Settore Spettacolo