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La farmacia che vorrei

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Al via il progetto “La farmacia che vorrei” L’iniziativa nasce dalla considerazione che, nell’attuale contesto, la farmacia può dare un contributo ancora più rilevante e tale da: garantire la sostenibilità del sistema, diminuire le disuguaglianze, portare la sanità più vicina al cittadino. Fondamentale il ruolo delle farmacie e dei farmacisti nell’emergenza coronavirus: ricetta dematerializzata, supporto ai pazienti cronici, senza tralasciare il ruolo educativo, in termini di consapevolezza, sul distanziamento e l’uso dei dispositivi di sicurezza per evitare/ridurre il contagio. Con il progetto “La farmacia che vorrei” si intende rilevare, su Milano e provincia: 1. la qualità delle farmacie secondo quanto previsto dalla nuova Carta della qualità della farmacia. A vent’anni dalla prima stesura, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e Federfarma hanno realizzato la nuova Carta della qualità della farmacia presentata pubblicamente, il 28 settembre 2015, presso il Ministero della salute. I principi ispiratori della Carta sono: accessibilità, accoglienza e personalizzazione, informazione, sicurezza e standard di qualità dei servizi erogati. Per ognuna di queste categorie la Carta elenca gli impegni che la farmacia assume e i diritti da garantire al cittadino (https://www.cittadinanzattiva.it/primo-piano/salute/8089-presentata-la-carta-della-qualita-della-farmacia.html); 2. eventuali “nuovi” bisogni a cui le farmacie potrebbero rispondere, anche in considerazione dell’emergenza coronavirus. “Dalle richieste/segnalazioni che giungono agli sportelli del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva Lombardia emerge, sempre più, la conferma di quanto emerso qualche anno fa, dalle indagini sulla qualità complessiva percepita dei servizi sanitari pubblici e privati (Rapporto Censis 2010) che mettevano le farmacie al primo posto, con una percentuale di consensi pari al 62,4, ossia una concezione delle farmacie non solo come distributive del farmaco, ma quale presidio “sanitario” capace di dare risposta ai bisogni di salute dei cittadini”. Questa la dichiarazione di Liberata Dell’Arciprete, segretario regionale dell’associazione, che conclude: “è in un tale contesto, di accresciuta aspettativa, che la farmacia deve mettersi in gioco continuando ad ascoltare i nuovi bisogni, anche e soprattutto dei malati cronici. "L'iniziativa di Cittadinanzattiva si svolge in un momento particolare per la farmacia" commenta Annarosa Racca Presidente di Federfarma Lombardia "poiché durante la pandemia le farmacie hanno dimostrato la loro importanza sul territorio. Riteniamo che la farmacia, emergenza o no, stia consolidando ogni giorno di più il suo ruolo di presidio sanitario sul territorio dando soluzioni pratiche e sicure: la telemedicina, le analisi di prima istanza, il CUP, la registrazione delle esenzioni, gli screening, il ritiro dei referti sono solo alcuni dei servizi che le farmacie hanno proposto negli ultimi anni. Abbiamo dimostrato che siamo pronti a rispondere a nuove richieste: la farmacia cerca sempre di soddisfare i bisogni dei propri clienti, siamo quindi pronti ad accogliere le nuove proposte che potrebbero arrivare da questa indagine. Questa iniziativa è un modo per avvicinarsi ancora di più alle persone che frequentano abitualmente la farmacia. Un ringraziamento va a Montefarmaco per il supporto fornito al progetto" “Montefarmaco è un’azienda di farmacisti giunta alla terza generazione, da sempre a fianco dei farmacisti e dei cittadini nella ricerca di soluzioni che migliorino la qualità di vita delle persone. Siamo quindi orgogliosi di affiancarci ad un progetto che pone al centro la salute, la prevenzione e il benessere dei cittadini valorizzando il ruolo delle farmacie sul territorio. La farmacia, in quanto punto di riferimento locale, dinamico e flessibile, oltre a proporre prodotti sicuri e di qualità deve offrire soluzioni e servizi sempre più efficienti e innovativi. Siamo convinti che l’ascolto attivo del consumatore e del territorio, che è il presupposto dell’iniziativa “La Farmacia che vorrei”, sia la chiave di successo per raggiungere questi ambiziosi obiettivi". Stefano Colombo, Amministratore Delegato di Montefarmaco. “Quanto emergerà da questa importante rilevazione non può che fornirci ulteriori spunti di riflessione relativamente al settore farmaceutico. Come Regione Lombardia stiamo lavorando affinché la Farmacia affermi il proprio ruolo innovativo di erogatore di servizi multidisciplinari. La sfida che ci vedrà protagonisti sarà quella di permettere ai professionisti del farmaco di interagire in maniera continuativa ed efficace con gli altri operatori sanitari. Plaudo dunque a questa iniziativa nella quale si concilia la filantropia dell’associazionismo con la lungimiranza degli operatori di settore” – Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. Per partecipare alla rilevazione basta digitare il seguente link: https://forms.gle/oVyML5UVZtXdBDtaA “La farmacia che vorrei”, progetto promosso da Cittadinanzattiva Lombardia con il sostegno non condizionato e la collaborazione di Federfarma Milano e Montefarmaco. -- Cittadinanzattiva della Lombardia Cell. 3277365748 www.cittadinanzattivalombardia.com

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