"La rivoluzione digitale in sanità" il 21 febbraio in Ambrosianeum
Fondazione Culturale Ambrosianeum e Fondazione Matarelli invitano al secondo incontro del ciclo “SCIENZA E CREDENZE NELLA MEDICINA CONTEMPORANEA” (a cura di Marco GARZONIO e Giorgio LAMBERTENGHI DELILIERS):
GIOVEDI 21 FEBBRAIO 2019 – ORE 17:30
LA RIVOLUZIONE DIGITALE IN SANITÀ
FONDAZIONE AMBROSIANEUM
Via delle Ore, 3 – Milano (MM Duomo)
INTRODUCE E COORDINA:
RUGGIERO CORCELLA, VICE CAPOSERVIZIO DELLA REDAZIONE SALUTE DEL CORRIERE DELLA SERA.
INTERVENGONO:
MARCO GUI, RICERCATORE IN SOCIOLOGIA DEI MEDIA, DIP. DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MILANO-BICOCCA: “LA FORZA DEL DIALOGO NELL’ERA DIGITALE”.
GIUSEPPE RIVA, PROF. ORDINARIO DI PSICOLOGIA, UNIVERSITA’ CATTOLICA DI MILANO; DIRETTORE LAB. DI TECNOLOGIA APPLICATA ALLA NEURO-PSICOLOGIA, IST. AUXOLOGICO ITALIANO, IRCCS: “IL RUOLO DELLE TECNOLOGIE SIMULATIVE IN SANITÀ: DALLA REALTÀ AUMENTATA ALLA REALTÀ VIRTUALE”.
CHIARA SGARBOSSA, DIRETTORE OSSERVATORIO INNOVAZIONE DIGITALE IN SANITÀ, POLITECNICO DI MILANO:“LE OPPORTUNITÀ DELLA SANITÀ DIGITALE PER CITTADINI E PAZIENTI”.
La tecnologia e la rivoluzione digitale hanno aperto straordinarie possibilità in campo diagnostico e terapeutico, ma hanno al tempo stesso modificato il livello di umanizzazione del rapporto medico-paziente. Questo accade in particolare nelle sofferenze psichiche, dove, accanto ai farmaci, il sostegno di tipo psicoterapeutico e psico-educazionale sono importanti per la stabilizzazione dell’umore nel disturbo bipolare, o per il controllo di manifestazioni maniacali attribuite in passato a ipotetiche possessioni demoniache.
Si tratta quindi di allargare lo sguardo al contesto familiare e sociale in cui vive il soggetto sofferente, analizzandolo in profondità come persona, e non solo come malato. Occorre cioè cercare, come insegnava Ildegarda di Bingen, di parlare sia al corpo sia all’anima.
La vera sfida culturale, però, riguarda la comunicazione della scienza, che non deve restare prerogativa di un’élite di specialisti, ma deve essere trasmessa correttamente a un pubblico più ampio. Si pensi al dibattito sulla sperimentazione animale in ambito farmacologico e biomedico, che ha il solo obiettivo di trovare soluzioni a malattie oggi incurabili. È sempre attuale l’affermazione che Platone attribuisce al suo maestro Socrate: «Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta». Ma la lettura dei risultati della ricerca richiede anche la capacità di dire “no” al riduzionismo scientista che pretende di spiegare tutto. Quando la spiegazione scientifica fallisce, l’evento miracoloso risorge e interessa. A quel punto l’interpretazione di una guarigione inspiegabile diventa una questione di ermeneutica teologica, i cui esiti devono essere comunicati in modo corretto, ampio e argomentato, anche per evitare il rischio di contaminazioni tra fede e magia.
Il ciclo proseguirà con i seguenti incontri:
GIOVEDI 21 MARZO 2019, ORE17.30
C’È POSTO PER I MIRACOLI NELLA SOCIETÀ ATTUALE ?
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GIOVEDI 11 APRILE 2019, ORE 17.30
LE POSSESSIONI DEMONIACHE: SPIRITI MALIGNI O DISTURBI DELLA MENTE?
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GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019, ORE 17.30
VIVERE CON UN DISTURBO BIPOLARE
"ILDEGARDA DI BINGEN. Anatomia dell’anima e medicina naturalistica"