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Lunedì 22 giugno a Expo Milano 2015 presentazione de " Il cammino spagnolo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday
Instituto Cervantes di Milano

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IL CAMMINO SPAGNOLO

Lunedì 22 Giugno, ore 11:00

PADIGLIONE SPAGNA DI EXPO 2015

Il Cammino Spagnolo è il percorso storico, fatto dai Terci durante i secoli XVI e XVII, che metteva in comunicazione Milano con Bruxelles (e con loro i territori della Monarchia Spagnola in Europa). Quest'anno l'Associazione di Amici del Cammino spagnolo si propone di realizzarlo un'altra volta in bici. 1300 chilometri durante 15 giorni, partendo da Milano, per arrivare fino a Bruxelles. Il percorso, effettuato nel 1595, percorre il milanese, Savoia, Contea Franca, Lorena fino ad arrivare ai Paesi Bassi spagnoli (composti principalmente da Lussemburgo, Vallona e le Fiandre).

Il Cammino Spagnolo fu ragione di Stato durante il suo quasi secolo d'esistenza perché permise di mantenere in contatto per terra i territori della Monarchia Spagnola (Spagna, Milanese, Contea Franca, Paesi Bassi). Per la sua rotta non transitavano solo soldati, ma era utilizzata anche da commercianti e da gente del posto, come gli spagnoli che costruivano ponti o ampliavano le strade (anche se non erano i loro paesi) per accorciare i tempi di percorrenza ("Le Pont des Espagnols" presso la popolazione francese di Basse-Rentgen, in Lorena, è un esempio di ciò che è arrivato fino ai nostri giorni). Il Cammino Spagnolo ha anche a che fare con l'alimentazione. Infatti fu attraverso i Terci, che percorrevano il Cammino Spagnolo, che gli europei scoprirono la patata come alimento di massa.

C'è un altro alimento, basico nella dieta europea (e mondiale), tramite il quale la Spagna ebbe un ruolo fondamentale, perché finì per diventare essenziale in tutte le abitazioni d'Europa con l'apporto energetico che esso procurava. In America si conosceva come "xocoalt" e il suo valore fondamentale era che permetteva di sopportare dure giornate di cammino e di lavoro. Era fatto a base di semi di cacao e secondo la ricetta americana si beveva caldo e amaro (e anche piccante). Non ebbe un gran trionfo quando, alla proposta di Hernán Cortes, Carlos I lo approvò.
Fu nel Monastero di Piedra (Saragozza), all'inizio de secolo XVI, dove venne migliorata la ricetta iniziale tramite la trasformazione del cacao, l'aggiunta di zucchero e servendolo bollente. Quello che è conosciuto come "chocolate a la manera española" (cioccolata alla maniera spagnola): denso, dolce e bollente. Fu un unico successo di critica e di pubblico.
Con questi argomenti la cioccolata trionfò alla corte Spagnola di Felipe II e da lì si estese a tutte le Corti europee nei successivi decenni.
L'Associazione di Amici del Cammino Spagnolo quest'anno si propone di realizzare un "piccolo" Cammino Spagnolo, raccogliendo nel Padiglione Spagnolo questi due regali per farli portare fino al Padiglione del Belgio (che rappresenterà il cuore d'Europa) dove verranno consegnati come esempio di alcuni degli importantissimi contributi che apportò la Spagna durante quel fondamentale periodo della storia.
Un rappresentante del Padiglione della Spagna ci consegnerà una pianta di patata, mentre per mano di un rappresentante del Governo d'Aragona, ci verranno consegnati semi di cacao e zucchero.
In realtà questo "piccolo Cammino spagnolo" è il preludio del Cammino spagnolo che inizierà poco dopo per imitare i Terci seguendo la rotta che fecero nel 1595, capitanati dall'Arciduca Alberto.
Siccome le persone non si alimentano di soli pasti, c'è ancora un terzo regalo che ci piacerebbe portare fino al cuore dell'Europa. Questo nutre l'anima (tramite la lettura) e ci rende particolarmente orgogliosi e che raccoglieremo nel Padiglione Spagna dall'Instituto Cervantes: Un esemplare del Quijote.
Il Cammino spagnolo in Bici: Quest'anno l'Associazione di Amici del Cammino spagnolo si propone di realizzarlo un'altra volta in bici. 1300 chilometri durante 15 giorni, partendo da Milano, per arrivare fino a Bruxelles. Il percorso, effettuato nel 1595, percorre il milanese, Savoia, Contea Franca, Lorena fino ad arrivare ai Paesi Bassi spagnoli (composti principalmente da Lussemburgo, Vallona e le Fiandre).

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