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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tutto pronto per il Museo d'arte contemporanea: presentato progetto

Pensato dall'archi-star Daniel Libeskind, sorgerà nell'ex quartiere Fiera di Milano. Costo (per ora): 45,3 milioni di euro. Sarà un edificio dalla struttura verticale di cinque piani. I dettagli

macE' stato presentato ieri presso l'Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, il progetto definitivo del Museo d'Arte Contemporanea di Milano che sorgerà a CityLife, area di riqualificazione dell’ex quartiere Fiera di Milano. Un nuovo spazio che rinforzerà il ruolo di Milano e del suo territorio nella scena internazionale dell’arte moderna e contemporanea, sulla via già intrapresa con l’apertura di Triennale Design Museum e con il Museo del Novecento.

IL PROGETTO - Il progetto, studiato dall’architetto statunitense Daniel Libeskind con la collaborazione del suo partner Italiano City-Edge, presenta un edificio dalla struttura verticale di cinque piani che, procedendo verso l’alto, si sviluppa nella torsione di un volume a base quadrata che termina sulla sommità con una terrazza di forma circolare. Questa evoluzione geometrica sull’asse verticale è ricca di richiami, che vanno dalla sezione aurea di Leonardo da Vinci, alla sfericità della volta celeste, fino al processo di evoluzione dell’arte stessa, che trae la sua bellezza dall’elemento dinamico della trasformazione, dalla sovrapposizione delle immagini, dal dinamismo che si osserva nel movimento da una figura geometrica all’altra.

mac_350LA SUPERFICIE - Cinquemila metri quadrati di superficie espositiva coperta, distribuiti su cinque piani, di cui uno interrato; quasi settemila metri di spazi espositivi esterni, suddivisi tra il giardino, le terrazze ai piani (1600 mq) e la grande terrazza circolare sul tetto (1400 mq); cinque gallerie espositive, un bar/bistrot al piano terra, un ristorante al piano ammezzato affacciato sul parco, con una sala per 80 ospiti e un’ampia cucina per ospitare i catering; e poi, ancora, un laboratorio artigianale per l’allestimento delle mostre temporanee e un bookshop, oltre agli uffici di amministrazione dell’intero edificio. Queste le caratteristiche principali di un progetto che consegnerà alla città un nuovo grande Museo, che già in fase progettuale si definisce non solo come semplice area espositiva, oltre che come opera d’arte in sé, ma anche come laboratorio aperto e punto d’incontro tra persone e culture.

I LIVELLI DEL MUSEO - Un grande cavedio, che parte dal piano terra, collega poi i quattro livelli del Museo, unendo fisicamente e visivamente, con i suoi 28 metri d’altezza, tutti gli ambienti dell’edificio. In questo modo, da un lato, si rende possibile l’esposizione di grandi opere dalle dimensioni “fuori scala”, garantendo il massimo della flessibilità per ogni elemento artistico che si voglia ospitare; dall’altro, sfruttando l’altezza dello spazio per creare una ventilazione naturale tra le gallerie, si abbatte il consumo energetico dell’intero edificio.

UN MAXI SCREEN ESTERNO - All’esterno l’edificio è caratterizzato da uno “Screen”, uno schermo esterno che avvolge tutto il museo facendo percepire la geometria da cui nasce lo spazio dell’architettura.  Lo “schermo” è formato da un insieme di lamelle in alluminio verniciato, color bronzo, che garantiscono anche un grande senso di leggerezza e luminosità all’edificio. Lo spazio tra l’edificio e lo schermo esterno crea, sul lato sud, una serie di terrazze esterne di superficie variabile (per un totale complessivo di 1600 mq) che saranno utilizzate come spazio espositivo esterno, prevalentemente per sculture.

GIA' FINANZIATO - La copertura dell’edificio, di forma perfettamente circolare, è concepita come una vasta area espositiva esterna del Museo, come un “giardino delle sculture” di circa 1.400 mq, ricoperto solo parzialmente con una struttura mista acciaio/pannelli fotovoltaici in grado di aumentare l’efficienza energetica dell’edificio e di garantire, al tempo stesso, una certa protezione dagli agenti atmosferici. Il Museo è già completamente finanziato, poiché CityLife ha già versato al Comune nel dicembre scorso i 45,3 milioni di euro d’oneri di urbanizzazione, destinati a coprire completamente le spese per la realizzazione dell’opera.

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