Medea, seminario di recitazione teatrale condotto da Pujadevi
Medea - Viaggio nella drammaturgia di H. Müller. Per questo stage ho scelto la tragedia di Medea con la scarna e essenziale drammaturgia di Heiner Müller. L'epicità drammatica di Medea si incarna nelle parole di Müller con forza e dignità dolorosa, con uno stile moderno ma al tempo stesso conservando l'arcana archetipicità. Medea diventa quindi una donna moderna eppure antica nel suo raccontarsi fremente, nelle accuse che muove a Giasone, ora composta come una statua di ebano, ora scarmigliata e scomposta come un'erinni. Le parole che Müller fa uscire dalla bocca della sua Medea accarezzano, tagliano, insanguinano, pugnalano, urlano, rantolano, accusano, ricordano, recriminano; il corpo di Medea si contorce, si espande, si ritrae, si inginocchia, si eleva alla ricerca di una risposta che potrà trovare solo nel sangue dei suoi figli.
Sangue a lavare sangue, nella più antica delle battaglie: donna contro uomo e viceversa. Nel nome dell'amore Medea arriva a trucidare il fratello, a rinnegare la patria, a essere barbara fuori dalla sua terra, a estirpare i suoi figli. Lavoreremo quindi sulla parola, sul testo, per arrivare alla costruzione di piccole partiture sceniche per corpi, parole, respiri, voce e sudore. Per me fare teatro rappresenta l'occasione per esplorare altro da sé nella ricerca di un personaggio, in questo caso Medea, e in questo modo per aggiungere un tassello al proprio percorso evolutivo, per mettersi in gioco, per accrescere la propria consapevolezza e per trascorrere delle belle ore insieme.
Lavoro nel rispetto, senza giudizio.
Il testo sul quale lavoreremo è "Riva abbandonata Materiale per Medea - Paesaggio con Argonauti" di H. Müller, Teatro II, Edizioni Ubulibri. La lettura del testo è raccomandata prima della partecipazione allo stage. È molto gradita la visione, prima della partecipazione al seminario, del film di Pier Paolo Pasolini "Medea" (si trova anche su YouTube)