Dov'è finito il mercatino finlandese di Milano?
Era uno degli eventi più attesi del weekend. Ma non è andato come doveva. La storia
I media, appunto. Ma davvero è andata così? Una delle testate che ha dato più spazio al “Mercatino natalizio tedesco finlandese di Milano” è stata MilanoToday, che attraverso la propria pagina Facebook ha pubblicizzato l’evento con numeri incredibilmente - e fuori da ogni attesa - alti: 4476 condivisioni e 6300 like.
Ma MilanoToday come ha saputo del mercatino? È qui che la certezza - e le accuse - degli organizzatori scricchiolano. In data 14 novembre, infatti, è uno degli organizzatori a contattare la redazione. “Spero di fare una cosa gradita - si legge nel messaggio, al quale è allegato il comunicato dell’evento - inviandovi l’invito per il mercatino natalizio”. E il titolo dell’allegato è “Mercatino di Natale 2016 tedesco-finlandese”.
MilanoToday raccoglie la segnalazione, crea l’evento, lo posta su Facebook e ne dà notizia ai propri lettori. Lettori che ricevono ulteriori chiarimenti anche da una degli organizzatori, che - proprio sotto il post in questione, segno evidente che in quell'evento non è riportato nulla di sbagliato - commenta: “Io sono nel comitato organizzativo, di fatto i finlandesi sono in aggiunta al solito mercatino che facciamo”. I “finlandesi”, "mercatino", appunto. Non una bancarella.
Tanto che nessuno dell'organizzazione - anche dopo aver visto i numeri "faraonici" di MilanoToday - ha contattato la redazione per richiedere eventuali correzioni o modifiche all'evento.
Che gli organizzatori abbiano puntato sulla novità “finlandese” perché in città non c’era mai stato un evento simile e con la consapevolezza che avrebbe “tirato”? Che gli organizzatori - come giusto che sia - cercavano pubblicità e l’hanno avuta? Nulla di male, per carità. Basta non dare poi la colpa ai media per un'organizzazione non eccezionale. C’è già il prossimo Natale per fare di meglio.
FOTO: La locandina dell'evento con tanto di bandiera finlandese e la notizia del "1º mercatino natalizio milanese dei finlandesi"