Orlando Manfredi e Duemanosinistra in concerto mercoledì 11 marzo a Milano
Orlando Manfredi e Duemanosinistra presenta il nuovo album from Orlando to Santiago mercoledì 11 marzo al 75 BEAT Milano
Ingresso con tessera Arci + 5 euro
Raramente ci si imbatte in uno di quegli album incisi da perfetti outsiders che folgorano all'istante, un mix di ispirazioni delicate, visioni, grazia e poetica soppalcate da intimità semplice e "viaggiante" che ti lasciano a bocca aperta. (Max Sannella - Shiver). Più che un semplice disco è un vero e proprio progetto, artistico e di vita… il disco, resoconto di un viaggio fisico ma anche interiore descritto con semplicità e poesia, è solo una parte del progetto, che si completa con un libro e uno spettacolo teatrale.(Storia della musica)
Che cosa spinge un cantautore a compiere un viaggio a piedi lungo 800 kilometri che mette a dura prova fisico e spirito? Orlando percorre 800 km a piedi con uno zaino e una chitarra in miniatura, con l'idea di comporre un'opera che raccontasse le ragioni dei passi dei migliaia di viaggiatori inquieti al tempo della Crisi. Il progetto Duemanosinistra è di Orlando Manfredi, cantautore, attore e drammaturgo torinese entrato nel panorama della musica indipendente italiana nel 2011 con l'intenso "Intimo Rock", che si è meritato ottime recensioni e aperture di concerti (Peppe Voltarelli, Giorgio Conte, Marco Parente, Paolo Benvegnù, Afterhours).
L'album si ascolta come un viaggio e vede alla produzione artistica Gigi Giancursi (Perturbazione, Linda & Greenman) e Gianni Condina (Subsonica, Assalti frontali, LnRipley), mentre importanti artisti della scena nazionale lo impreziosiscono con la loro presenza: Fratelli Mancuso, Matteo De Simone (Nadàr Solo), Fabrizio Cammarata, Elena Diana. Dopo un fortunato spettacolo concerto teatrale incentrato su quel viaggio, Orlando Manfredi & Duemanosinistra presentano il nuovo album "from Orlando to Santiago", prodotto da Gigi Giancursi (Perturbazione, Linda & TheGreenman) e Gianni Condina.
Tra le tracce ospiti dal talento cristallino: Fabrizio Cammarata, Matteo De Simone dei Nadàr Solo, i Fratelli Mancuso.
Il motto resta "sconfiggere la Crisi Globale con le canzoni."
"Il senso della mancanza mentre tutto è in marcia. Sentirsi alieni nella propria vita, fatta di gioie mancate, di tradimenti, di sussidi, di certezze che spariscono." (Gigi Giancursi).
La canzone racconta in maniera surreale il dialogo (telefonico) tra la parte impoverita, ferita e abbruttita di ognuno di noi e la parte dimenticata, quella pura: il "cuore di bambino". Rappresenta un punto-limite, un punto di non ritorno. Oltre c'è solo una svolta.