Il 17 giugno a Milano: presentazione del libro "Gerusalemme:l'ultima cena"
IL LIBRO "GERUSALEMME: L'ULTIMA CENA" PRESENTATO A MILANO
MERCOLEDI' 17 GIUGNO PRESSO L'ARCHEOBOOKS DEL CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO
L'INDAGINE DEGLI ARCHEOLOGI DEL CIBO BEROGNO E URCIUOLI CHE RICOSTRUISCE LA CENA PER ANTONOMASIA
Mercoledì 17 giugno il libro "Gerusalemme: L'Ultima Cena", indagine storico-archeologica edita per i tipi di Ananke e in distribuzione in tutta Italia da metà maggio, farà tappa a Milano con la presentazione a cura dei due autori, Generoso Urciuoli e Marta Berogno.
L'iniziativa, in programma alle ore 17.30 presso ArcheoBooks, lo spazio libri del Civico Museo Archeologico (ingresso da via Nirone 7), prevede l'intervento dei due autori, archeologi specialisti in cibo antico, che, a un anno di distanza dal viaggio in Terra Santa, hanno illustrato nel volume i contenuti e i risultati dell'indagine storico-archeologica sulMenu dell'Ultima Cena.
In Gerusalemme: l'Ultima cena (16,50 euro - 204 pag.) gli autori utilizzano quindi il cibo per indagare uno degli avvenimenti chiave per la cultura occidentale e per tutta l'umanità: l'Ultima Cena, evento presumibilmente accaduto all'inizio del I secolo d.C. nell'allora Giudea e inserito in un contesto ben preciso e articolato. L'indagine condotta da Urciuoli e Berogno, pur mettendo a fuoco altri elementi, come la Palestina, Gerusalemme, l'Impero Romano, il popolo eletto, le Sacre Scritture, utilizza come filtro interpretativo il cibo e attinge dall'ambito archeologico, storico, religioso, sociale, antropologico.
Cosa si mangiò durante l'Ultima Cena? Dove si svolse? Quando? In che modo? Sono questi gli interrogativi cruciali cui il libro si propone di rispondere.
Intanto, Urciuoli e Berogno escludono che l'Ultima cena sia stata un Seder Pasquale in quanto quel rito fu codificato almeno un secolo dopo la comparsa di Gesù sulla terra, per sopperire alla distruzione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C. per mano dei Romani. Quando avvenne dunque l'Ultima Cena?
In secondo luogo il libro, attraverso un'attenta ricerca iconografica delle raffigurazioni realizzate in Oriente e in Occidente dal III secolo d.C. in avanti, si distacca dalla scena descritta nel cenacolo vinciano, dove Gesù e gli apostoli sono seduti dietro un tavolo, perché, come evidenziano Urciuoli e Berogno "i Greci e i Romani erano soliti mangiare semisdraiati e adagiati, come gli abitanti della Palestina all'epoca di Gesù. La nostra immaginazione - proseguono - è troppo condizionata dal capolavoro di Leonardo da Vinci che deriva da secoli di codificazioni iconografiche in cui si indicavano quali dovevano essere gli elementi tipici da inserire nella rappresentazione". In che ambientazione e dove si svolse dunque l'Ultima Cena?
Infine, grazie al filtro del filologicamente accettabile, nel libro si è verificata l'ipotesi che l'Ultima Cena si sia svolta durante il periodo Pasquale, con un menu a base diAgnello, Cholent di legumi del sabato, Olive all'issopo, Charoset con datteri, Erbe amare ai pistacchi, Pane azzimo, Vino aromatizzato, ma si è anche vagliata l'ipotesi che si sia tenuta in un altro periodo dell'anno, con le necessarie varianti in termini di piatti e ingredienti.
Il libro, completato da un'accurata appendice di ricette relative al periodo storico affrontato dall'indagine, non si propone come argomento di fede, ma come una sorta di viaggio nella Palestina del tempo di Gesù, intrapreso con intenti di ricerca e di divulgazione, dove per divulgazione s'intende la realizzazione di "una mediazione culturale tra il mondo scientifico e il mondo degli appassionati o dei curiosi".
Gli autori
Marta Berogno
Nata a Genova nel 1979, si laurea in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo archeologico orientale, presso l'università di Bologna, con una tesi in Egittologia. Nel 2008 consegue un master in ambito archeologico ("Oriente e Occidente nell'antichità: storia, archeologia e tradizione letteraria") presso l'Università di Genova sempre con una dissertazione in Egittologia. Dal 2007 lavora presso il Museo Egizio di Torino come operatore didattico specializzato per visite guidate e laboratori per bambini e adulti. Ha collaborato anche con il Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta "J.F. Champollion" e l'Accademia Aegyptica di Genova. Dal 2013 collabora con il progetto 'Archeoricette' e con il Centro Studi Petrie. Ha partecipato a diverse missioni archeologiche in Egitto (Luxor). Ha pubblicato: "A spasso nel tempo. Scopri i segreti della Terra dei Faraoni" 2011 edizioni Ananke, "Piramidi e Pentole. Un approccio gastronomico alla grammatica egizia" 2014 edizioni Ananke. Si occupa inoltre di didattica e divulgazione.
Generoso Urciuoli
Nato nel 1968, laureato in Civiltà Bizantina presso l'Università degli Studi di Torino ha approfondito il percorso di formazione in ambito archeologico con un master in tecniche di scavo archeologico e corsi di alta specializzazione in "instrumentum domesticum" (Pontificio Istituto Archeologia Cristiana di Roma), in ceramica e Archeologia subacquea (Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera). Ha lavorato come operatore archeologico e responsabile di scavo archeologico per varie università ed enti di ricerca in ambito italiano; ha svolto l'archeologo anche per varie ditte certificate per l'esecuzione dello scavo archeologico terrestre e sommerso occupandosi di ricerca, conservazione di beni culturali e documentazione di reperti e siti archeologici. Studioso del Cristianesimo delle origini, ideatore del progetto Archeoricette e collaboratore del Centro Studi Petrie. Autore e speaker radiofonico. Ha pubblicato: "Introduzione all'archeologia subacquea" 2003 Ed. Revelant -Medioevo.net, "Sono solo formulette?" 2012 Ed Archeoproteo, "Archeoricette" 2013 per i tipi di Feltrinelli, "Indovina chi venne a cena?" 2014 Edizioni Sottosopra, "Piramidi e Pentole. Un approccio gastronomico alla grammatica egizia" 2014 Edizioni Ananke.