Milano e la mala: mostra sulla criminalità milanese dagli anni '60 agli anni '80
La storia di una città raccontata attraverso il suo lato più oscuro. Quarant’anni di vita che tracciano il volto tragico di una metropoli in rapida ascesa economica, in cui i fatti reali sembrano usciti dalla penna di un grande scrittore di gialli. Sono queste le suggestioni che s’incontreranno nella mostra "Milano e la Mala. Storia criminale della città, dalla rapina di via Osoppo a Vallanzasca", in programma a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine in via Sant’Andrea 6, dal 9 novembre 2017 all’11 febbraio 2018, a cura di Stefano Galli (nella foto: la celebre rapina di via Osoppo, dal sito www.mostramalamilano.it).
La mostra è promossa dal settore Cultura del Comune di Milano ed è organizzata dall'Associazione Spirale d'Idee con il patrocinio della Polizia di Stato, della Regione Lombardia e della Città metropolitana di Milano. Media partner Radio popolare.
L’esposizione analizzerà e ripercorrerà la nascita e l’affermazione della criminalità a Milano, tra la fine degli anni Quaranta e la metà degli anni Ottanta del XX Secolo, attraverso 170 immagini d’epoca, locandine originali di film polizieschi degli anni 60 e 70 girati a Milano (donati alla Questura dal Museo del Manifesto Cinematografico Fermo Immagine), documenti e “strumenti del mestiere” come la celebre custodia del mitra di Luciano Lutring, i dadi usati nelle bische e, ancora, le armi utilizzate per combattere il crimine dalla Polizia di Stato che con gli eroici poliziotti della Questura di Milano, in primis il Commissario Mario Nardone e il futuro Questore Achille Serra, insieme a tutte le Forze dell’Ordine e con il sacrificio delle vittime del dovere, hanno contrastato la criminalità di quegli anni.
Dalla "Ligera" (piccole bande che si coalizzano e si sciolgono al bisogno) alla criminalità più violenta, quella delle bische e della prostituzione, poi anche degli stupefacenti, con una sezione speciale dedicata alla figura più rappresentativa, quella di "René" Vallanzasca. E poi le storie di chi ha combattuto la "mala": dal commissario Mario Nardone al questore Achille Serra.