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Mille Miglia 2018 a Milano: dove vedere la sfilata di auto, orari passaggio

La storica gara di regolarità passa in pieno centro a Milano: tutte le informazioni

La 1000 Miglia per la prima volta passa in centro a Milano, sabato 19 maggio 2018. 

Il passaggio in città - tanto atteso quanto ricco di prestigio - caratterizza la trentaseiesima rievocazione della gara di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. La 1000 Miglia non ha, infatti, mai portato sotto la Madonnina quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, con il suo patrimonio di arte, design, storia e tecnologia: lo farà per la prima volta nell’edizione 2018. 

Dove sfileranno le auto, il percorso

Quando e dove passano le auto a Milano? Le macchine storiche arrivano in città intorno alle 10 di sabato mattina, con lungo serpentone che prosegue fino al primo pomeriggio. Ecco il percorso: provenienza dal raccordo Autostrada del Sole, via Giovanni Battista Cassinis, via Carlo Marocchetti, piazzale Luigi Emanuele Corvetto, corso Lodi, piazzale Lodi, corso Lodi, porta Romana, corso di Porta Romana, piazza Giuseppe Missori, via Giuseppe Mazzini Piazza del Duomo (Controllo Timbro): Mercedes-Benz Challenge e Ferrari Tribute dalle ore 9; auto 1000 Miglia dalle 10:15 alle 13:30.

La mappa nel dettaglio del percorso a Milano

Poi via Giuseppe Mengoni, via Santa Margherita, piazza della Scala, via Alessandro Manzoni, piazza Cavour, via Filippo Turati, piazza della Repubblica, via Monte Santo, piazzale Principessa Clotilde, bastioni di Porta Nuova, piazza 25 Aprile, via Francesco Crispi, bastioni di Porta Volta, piazzale Biancamano, viale Elvezia, viale Giulio Douhet, viale Francesco Melzi d'Eril, corso Sempione, piazza Firenze, viale Certosa, piazzale Francesco Accursio, viale Certosa, controviale viale Certosa, piazzale ai Laghi, via del Ghisallo, via Bressanone, via Gallarate verso Arese.  

Dopo il passaggio a Milano, i veicoli si dirigeranno verso Arese e il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, conosciuto anche come “la macchina del tempo”, dove saranno disputate alcune prove cronometrate sul piccolo circuito dell’ex stabilimento del Biscione. Sarà questo un omaggio, a novant’anni di distanza, alla vittoria di Campari e Ramponi del 1928, con l’Alfa Romeo 6C 1500 SS.

Di seguito, il tracciato di gara prevede il passaggio all’Autodromo Nazionale di Monza, prima di esaurirsi sulla pedana di viale Venezia a Brescia, città dalla quale, come da tradizione, “la corsa più bella del mondo” prenderà il via mercoledì 16 maggio.

Tutte le informazioni: i numeri (e le chicche) da record dell'edizione 2018

Saranno quattro le tappe della 1OOO Miglia 2018, da Brescia a Roma e ritorno, che si svolgeranno lungo i 1.743 chilometri di strade italiane dalla suggestiva bellezza paesaggistica e artistica: da Brescia a Cervia-Milano Marittima, da Cervia-Milano Marittima a Roma, da Roma a Parma e da Parma a Brescia. Saranno 112 le prove cronometrate e 6 le prove di media oraria. La corsa simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, capace di coniugare tradizione e innovazione, sportività ed eleganza, internazionalità e stile di vita italiano, vivrà anche quest’anno il prologo di due eventi collaterali riservati a 130 vetture moderne: il Ferrari Tribute to 1000 Miglia e il Mercedes Benz 1000 Miglia Challenge.

Le vetture partecipanti sono state selezionate sulle 725 iscrizioni provenienti da 44 Paesi distribuiti in tutti i 5 continenti. Gli equipaggi accettati, che parteciperanno alla 1000 Miglia 2018, saranno 450, per un totale di 900 persone, originari di 34 diversi Paesi, di tutti i continenti.

Gli italiani rappresentano circa il 30% degli accettati. Tenuto conto che molti equipaggi sono composti da persone di diversa nazionalità, i conteggi si riferiscono alle singole persone. Il Paese più rappresentato continua ad essere l’Italia con 285 accettati, 28% del totale.

L’Olanda si conferma al secondo posto, con 149 accettati, seguita da Germania (98 accettati) e Regno Unito (73). Crescono ancora le partecipazioni del Belgio (64 accettati), degli Stati Uniti d’America (58) e degli appassionati Giapponesi (26).

Le 450 automobili accettate alla 1000 Miglia 2018 appartengono a 73 marche diverse. 2 altre marche non sono state accettate: Borgward e Volkswagen. Gli esemplari che hanno preso parte a una delle edizioni della 1000 Miglia dal 1927 al 1957 sono 101. Gli equipaggi in lista d'attesa, pronti a sostituire eventuali defezioni, sono 121. La sostituzione di una vettura avverrà con un modello il più simile possibile. La Casa automobilistica più rappresentata è Fiat con 49 vetture; a seguire Alfa Romeo con 47, Jaguar con 35 e Mercedes-Benz con 33.

La storia della Mille Miglia

Nei primi anni Venti, in pieno clima futurista, Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto (i tre bresciani tra i futuri fondatori), gareggiando con le loro macchine in velocità con il treno, si recavano ogni settimana a Milano, al Biffi in Galleria, covo degli appassionati di automobilismo quali Borzacchini, Brilli Peri, Danese, Nuvolari e Varzi. Qui conobbero il “quarto moschettiere” Giovanni Canestrini, giornalista responsabile dei motori per la Gazzetta dello Sport. I quattro amici, proprio in Galleria, decisero di «creare qualcosa di assolutamente nuovo e sensazionale, per scuotere il mondo dell’automobilismo dal torpore e ricordare le nostre tradizioni sportive». A quegli incontri seguì l’appuntamento a casa di Canestrini, a Milano, in via Bonaventura Cavalieri, dove il 2 dicembre 1926 fu deciso di organizzare una corsa da Brescia a Roma e ritorno. Il percorso ipotizzato misurava 1600 km e Franco Mazzotti disse: «Cioè mille miglia; e allora perché non Coppa delle 1000 Miglia?».

Meno di quattro mesi più tardi, il 26 marzo 1927, una vettura costruita proprio a Milano, l’Isotta Fraschini condotta da Aymo Maggi e Bindo Maserati fu la prima a partire da Viale Venezia a Brescia verso Roma. La leggenda della Freccia Rossa aveva preso il via. Il percorso della 1000 Miglia, tuttavia, non prevedeva il passaggio nel capoluogo lombardo. Fu solo nel 1947 che la corsa transitò per la prima volta nel territorio milanese.

Durante il periodo bellico, i ponti sul fiume Po erano stati distrutti e, nel 1947, non ancora completamente ricostruiti. Al ritorno da Roma, per non rischiare il passaggio su ponti provvisori o di barche, gli organizzatori furono costretti a deviare la corsa su Torino, dove si trovava l’unico ponte in grado di reggere in sicurezza il passaggio di ottantotto auto da competizione. Per questo motivo, sia nel 1947 sia nel 1948, la 1000 Miglia passò in provincia di Milano nel suo ritorno verso Brescia, senza però entrare in città. Da anni, tuttavia, la Freccia Rossa meditava un omaggio al luogo dove fu concepita: il cuore di Milano.

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