"Mirror" in scena a Milano il 28 novembre
La rassegna Il Delfino per i più piccoli presenta
MIRROR
La nuova produzione per il Teatro Ragazzi del Centro Teatrale MaMiMò al Teatro Delfino
Sabato 28 novembre 2015 | Sala Delfino, Piazza Piero Carnelli | Ore 16.00
Il Centro Teatrale MaMiMò propone al pubblico del Teatro Delfino la sua ultima produzione per il Teatro Ragazzi, Mirror, ispirato all’omonimo libro dell’illustratrice coreana Suzy Lee.
Un giorno una bambina trova nella sua stanza uno specchio gigante. Si avvicina e scopre la sua immagine riflessa, un’altra bambina uguale a lei. Da quel momento bambina reale e bambina riflessa si studiano, si svelano, si incontrano, giocano insieme, si muovono all’unisono, si divertono, riconoscendosi infine in un’unica identità. La bambina tocca lo specchio: è magico. E’ un portale, un passaggio segreto verso l’ignoto, verso l’avventura, verso l’altra sé. Ma una volta dentro lo specchio la bambina incontrerà un’Altra dentro di sé che non si aspettava e che, essenzialmente diversa da lei, la metterà in crisi fino a scardinare la loro relazione. Che farà allora la bambina?
Lo specchio come spazio eterotopico, come spiegava Foucault, un non-luogo, uno spazio reale e irreale al tempo stesso. Un portale sconosciuto che non sai dove ti porterà attraversandolo. In Mirror lo specchio conduce in un viaggio alla ricerca dell’altro che abita dentro di noi, giocando sull’eterno senso di divertimento e di piacere che accompagna il gioco dei bambini dello specchiarsi e del trasformarsi davanti allo specchio, ma anche facendo riflettere e pensare sui temi della conoscenza e del riconoscersi.
Questo progetto ha fornito al gruppo di lavoro lo spunto per approfondire il processo di ricerca sulla narrazione di una storia per immagini, una narrazione sempre più svincolata dall’uso della parola. Immagini che attivano il processo interpretativo dello spettatore invitandolo a ricostruire il senso dei segni rappresentati in scena senza la mediazione del linguaggio verbale. Uno spazio essenziale in cui un enorme specchio sarà anche l’unico personaggio interagente con l’attrice. Uno spettacolo senza parole, un gioco d’azione e reazione. Un gioco di specchi, naturalmente. E tra le pieghe di questo gioco, tutte le domande che lo specchio porta con sé: Chi sono io? Sono proprio io quella che vedo? Sono quell’immagine?
Prenota senza costi aggiuntivi scrivendo a info@teatrodelfino.it o chiamando il 333 5730340 indicando nome, cognome, n. biglietti, recapito telefonico.