Ottant'anni fa l'attacco a Pearl Harbor, a Milano arriva "L'America in Guerra"
Nell’80° dell’attacco giapponese a Pearl Harbor che ricorre il 7 dicembre 2021, il progetto “History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia”, in collaborazione con il centro culturale ed espositivo “la Casa di Vetro” di Milano, ricorda la ricorrenza con “L’America in guerra”, iniziativa che prevede la riapertura della mostra “La Guerra totale. Il secondo conflitto mondiale" (sospesa nell’autunno 2020 a causa del Covid 19) e il ritorno nelle sue sale, con un numero più che doppio di immagini (da 54 a 120) rispetto alla precedente versione, de “Le Guerra del Pacifico”.
Le due mostre
La prima esposizione è proposta in versione analogica (stampe incorniciate di riproduzioni digitali), la seconda sottoforma di fotoproiezione in grande formato per valorizzare la spettacolarità delle sue fotografie. Inserite nel progetto History & Photography, rivolto a grande pubblico e scuole e università, le due mostre sono realizzate con le più belle e iconiche immagini provenienti dai più importanti archivi storici fotografici pubblici (civili e militari) degli Stati Uniti. Innovativa la proposta ai visitatori: il biglietto di ingresso offre anche la possibilità di visionarle via web in slideshow manuale per una settimana da casa (Home Vision) o in classe per fare lezione (Education). Inoltre consente di tornare a visitare le mostre tutte le volte che lo si desidera (magari accompagnando familiari o amici che non le hanno viste).
L'iniziativa "LAmerica in guerra"
80 anni fa, il 7 dicembre 1941, la flotta giapponese attaccava all’improvviso la base militare americana di Pearl Harbor alla Hawaii infliggendo dure perdite alle forze aeronavali USA. L’aggressione, definita “infame” da Washington perché avvenuta senza essere preceduta da una dichiarazione di guerra formale, indusse gli Stati Uniti a entrare in guerra sebbene fino ad allora la sua opinione pubblica (composta di una forte e influente minoranza pacifista) fosse stata contraria. Una decisione che cambiò il corso del Secondo Conflitto Mondiale consentendo agli Alleati (o meglio: le Nazioni Unite, capitanate da Stati Uniti e Gran Bretagna, che poi daranno vita all’ONU) di sconfiggere nazisti e fascisti e di porre così fine ai loro regimi di ferocia e terrore sempre crescente sia sul fronte europeo che asiatico.