Roy Lichtenstein in mostra: cento opere del maestro del pop al Mudec
Roy Lichtenstein, maestro newyorkese tra i più celebri esponenti della pop art, sarà in mostra al Mudec dal 1° maggio all'8 settembre. I visitatori potranno ammirare le circa cento opere di 'Multiple Visions', tra 'prints', anche di grande formato, sculture, arazzi e un’ampia selezione di 'editions' provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane, oltre a video e fotografie.
La mostra
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso le diverse culture che hanno influenzato la produzione di Roy Lichtenstein, che ne ha utilizzato alcuni elementi per decostruirli, ricostruirli e infine elaborarli in chiave pop con la sua cifra inconfondibile. I visitatori attraverseranno una rassegna di temi e generi della sua arte: dalla storia della nascita degli Stati Uniti all’epopea del Far West, dai vernacoli e le espressioni artistiche etnografiche degli indiani d’America alla cultura pop esplosa in seguito all’espansione dell’economia mondiale del secondo dopoguerra, dalla cultura artistica europea delle avanguardie allo spirito contemplativo dei paesaggi orientali.
La mostra permetterà di conoscere il processo creativo alla base del lavoro dell'artista pop, che dalle copie di immagini stampate era in grado di forgiare un originale. Al centro della rassegna, scrivono gli organizzatori, "l’evoluzione nel lavoro di Lichtenstein rispetto alla riproducibilità meccanica dell’opera d’arte, di cui è stato forse il più sofisticato interprete" e, al tempo stesso, "le sue diverse interpretazioni e rappresentazioni formali rispetto ai soggetti trattati: visioni che procedono con costanti riferimenti trans-storici ai mutamenti dei linguaggi artistici".
'Multiple Visions' è a cura di Gianni Mercurio ed è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 Ore Cultura, che ne è anche il produttore, per l’ideazione di Madeinart.
(Sunrise, Roy Lichtenstein)
Roy Lichtenstein
Nato a New York nel 1923, l'artista pop espone per la prima volta nella città americana a soli 28 anni. Insegnante di arte all'università, Lichtenstein lavora anche come designer, decoratore e pittore, allineandosi inizialmente con cubismo ed espressionismo. Già alla fine degli anni '50 alcune delle sue opere sembrano anticipare temi della Pop Art e i suoi quadri hanno spesso per protagonisti personaggi di fumetti e cartoni animati.
A partire dal 1961 il pittore inserisce puntualmente nelle sue opere elementi del mondo pubblicitario e fumettistico e inizia a utilizzare lo stile puntinato Ben-Day, che diventa poi la sua cifra stilistica inconfondibile. Alla base di questo modo di dipingere un'esasperazione di una tecnica tipografica, realizzata attraverso retini di grandi dimensioni. Alla fine degli anni '60 Lichtenstein è già noto a livello internazionale ed espone a Venezia e Parigi. Il pittore muore a New York nel 1997, all'età di 73 anni.