'Stanze piene di scarabei' e mummie: a Palazzo Reale arriva la mostra su Tutankhamon
Si chiama Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon Real Experience ed è la mostra in arrivo a Palazzo Reale dal 5 marzo al 30 agosto. Ad aspettare i visitatori un'immersione nell'aldilà degli antichi egizi e in particolare in quello del più celebre degli imperatori.
La mostra
Una selezione di preziosi oggetti originali tra i quali la statua del dio Amon, con i tratti somatici del giovane Tutankhamon, sarà affiancata da sale allestite con grandi proiezioni immersive accompagnate da musiche originali e da un coinvolgente percorso narrativo fondato su un solido impianto egittologico, che si avvale della consulenza di un prestigioso comitato scientifico, presieduto da Miroslav Barta e composto da Zahi Hawass, Christian E. Loeben, Liam McNamara e Gabriele Pieke.
"Viaggio oltre le tenebre - scrivono gli organizzatori - affronta il tema del mistero della morte e della vita oltremondana restituendogli la complessità e la pluralità che caratterizzarono la civiltà egizia. Il visitatore si troverà di fronte ad una concezione innovativa di una civiltà di cui si ritiene a torto di conoscere molti aspetti e avrà modo di scoprire quanto il pensiero occidentale le sia debitrice, grazie all’utilizzo di due diversi linguaggi espositivi che raccontano il viaggio oltre le tenebre del faraone e dei suoi sudditi. Dopo un suggestivo video introduttivo, la sezione archeologica, con opere selezionate da Francesco Tiradritti e allestita su progetto di Fc Confalonieri descrive le credenze oltremondane degli egizi attraverso gli oggetti ritenuti necessari per la sopravvivenza ultraterrena, concepita come un proseguimento di quella quotidiana. I monumenti e gli oggetti antichi possono essere ammirati per il loro significato storico e artistico, ma anche come testimonianze delle aspettative e dei timori, non troppo dissimili dai nostri, che persone vissute migliaia di anni fa provavano davanti al mistero dell’ignoto".
I reperti che sono esposti provengono soprattutto dalle Collezioni civiche milanesi e dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Per la prima volta è riunito il cosiddetto 'Corredo Busca', che comprende la mummia e il sarcofago, conservati nelle Collezioni civiche, e un interessantissimo papiro lungo 7 metri, databile alla XIX-XX dinastia, recuperato poco prima del 1850 dal marchese Carlo Busca nel corso dei suoi scavi e conservato nell’Archivio dell’Ospedale Maggiore di Milano. In mostra sono esposti anche diversi reperti provenienti da collezioni private.