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Brand art - The soul of the brand

In occasione del Festival Mediastars, la collettiva “lampo” BRAND ART - The soul of the Brand sarà allestita a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano in Corso Monforte 35, il 12 e 13 giugno. Gratis.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Collettiva-lampo "Brand Art - The soul of the Brand" Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano Corso Monforte 35 Inaugurazione: giovedì 12/06 2014 alle ore 14. Esposizione: 12/06 (dalle ore 14 alle 17) e 13/06 (dalle ore 11 alle 17) Entrata libera. In occasione del Festival Mediastars, la collettiva "lampo" BRAND ART - The soul of the Brand sarà allestita a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano in Corso Monforte 35, il 12 e 13 giugno. Organizzata da Media Star Editore, l'esposizione si svolgerà con il patrocinio di Provincia di Milano, UNICOM - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, AI - Associazione Autori di Immagini, Brand Identikit e Associazione RestArt e la collaborazione di Comunicazione Carioca. "Dalle creazioni di Andy Warhol alla produzione dell'artista austriaca Swetlana Heger, che ha coniato il termine Brand Art come movimento successivo alla Pop Art, da anni la marca ed il segno grafico sono fonte di ispirazione per l'arte. Con questa esposizione proponiamo agli appassionati e addetti ai lavori una finestra italiana sul mondo dell'arte contemporanea legata al settore della Comunicazione", dichiara il direttore editoriale Giulio Rodolfo. La mostra BRAND ART - The soul of the Brand offrirà uno sguardo poliedrico su questa forma di arte tramite il lavoro degli artisti Zibe, Andrea Costa, Miky Degni, Gaetano Grizzanti, Mich? Farè, Monica Menozzi, Paolo Rui. Inoltre, l'Associazione RestART presenterà 370 pins selezionate per la seconda edizione dell'International Pins Contest RestART. Claudia Simoncini, storica dell'arte, è la curatrice. "La Brand Art non nasce in contrapposizione alla produzione precedente, anzi trova in essa valide radici che danno nuova linfa a forme, colori, tratti usati dagli artisti del movimento per trasmettere allo spettatore messaggi, morali o trasgressivi che siano, con una straordinaria forza d'impatto", dice. E completa: "Sono pure in qualche modo debitori a quelle correnti artistiche del '900 che rendevano protagonisti, seppur con messaggi diversi, gli oggetti quotidiani: la "scatola di biscotti" di De Chirico, la "pipa" di Magritte,la"ruota di bicicletta" di Duchamp, il "ferro da stiro" di Man Ray e ancor più indietro i broccati, i velluti e le sete dipinti come schienali dei troni su cui sedevano delicate Madonne rinascimentali, primi esempi di propaganda di prodotti manifatturieri". Gli artisti Andrea Costa - Ingegnere, consulente presso Arthur Andersen, produttore televisivo presso Mediaset, intorno al Duemila decide di dedicarsi a tempo pieno al disegno e alla pittura. Si forma all'Art Students League di New York, studia i classici a Firenze e a Venezia. Nel 2007 comincia la sua attività espositiva, in particolare si ricordano nel 2010 la mostra "Costa-Rotella, Icone Parallele", nel giugno del 2011 la mostra "Epico Quotidiano". Al 2012 risale l'incarico da parte della Vodafone Italia dell'esecuzione di opere permanentemente esposte nel Palazzo Vodafone di Milano. Zibe - La forza eversiva di Zibe sta nella sua capacità di fondere il gesto artistico con quello vandalico, di coniugare l'azione creativa con le capacità acrobatiche. Il vandalismo come una delle belle arti, per parafrasare De Quincey, si traduce in lui in un'inarrestabile produzione di tags, posters, stickers, stencil che alterano il paesaggio urbano, costellandolo di segni e icone apparentemente prive di senso, pubblicità fini a se stesse, marchi cui non corrisponde alcun prodotto reale, che stimolano la nostra immaginazione inconscia e la nostra curiosità. Memoria e Tempo sono narratori costanti nelle opere di Zibe, pronti a farci ricordare quello che non dovremmo dimenticare. Miky Degni - Art director, graphic designer e artista, nel 1990 apre Segnidegni. Tra i suoi lavori si ricordano: la trilogia Anima & Corpo; l'opera realizzata per l'hotel design Alexander Museum di Pesaro; il manichino è Mobile, esposto al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano; Canzoni Dipinte, realizzato sul disco Solidago della cantante jazz Cristina Zavalloni. Ha partecipato alla collettiva "l'Arte non è cosa nostra" a cura di Vittorio Sgarbi in occasione della 54a Biennale Venezia. Nel 2014 prende parte alla collettiva "l'Arte al tempo della crisi" alla Triennale di Milano, ed è stato selezionato da Achille Bonito Oliva per la Triennale di Roma. Gaetano Grizzanti - Consulente per l'identità di marca tra i massimi esperti del settore, è oggi un punto di riferimento per la cultura del branding in Italia. E' anche artista e dal 2000 sviluppa un pensiero innovativo che prende vita dalla volontà di testimoniare le modalità di comunicazione dell'uomo del terzo millennio, nell'ormai assunto contesto della globalizzazione. Nasce così il pensiero iconista, e ne consegue una intensa produzione. Monica Menozzi - Illustratrice, fin da giovane collabora con prestigiose riviste come Scienza & Vita, Donna Più e poi Bella. Nel corso degli anni si aggiungono testate quali Marie Claire, Grazia, Anna, Vitality, Salve, così come il lavoro per importanti agenzie pubblicitarie milanesi realizzando illustrazioni per il packaging di brand come Yomo, Bonomelli, Fattorie Scaldasole, Artsana, Cirio. Oltre all' esperienza trentennale nelle tecniche tradizionali dell'illustrazione classica, si avvale anche dai mezzi digitali e dalle nuove tecnologie. Paolo Rui - Presidente dell'EIF-European Illustrators Forum, è pittore (laureato all'Accademia di Belle Arti di Brera) e illustratore premiato (specializzazione all'Art Center College of Design negli Stati Uniti). Lavora per il settore editoriale e pubblicitario. Mich? Farè - Michele Farè è creative director di 3design (agenzia di brand design del gruppo True Company). La passione per l'illustrazione lo spinge a produrre in qualità di artista con lo pseudonimo di Mich? E' laureato alla Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) e nella sua carriera ha collaborato come art director per grandi agenzie milanesi e ha vinto importanti premi. Entrata libera. Alcune opere saranno disponibili all'acquisto. Sul sito www.mediastars.it approfondimenti e schede degli artisti.

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