"Le dame del Pollaiolo": i capolavori rinascimentali a Milano
"Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento”, è in programma dal 7 novembre 2014 al 16 febbraio 2015 al Museo Poldi Pezzoli.
La mostra è ideata intorno al simbolo della casa-museo di via Manzoni: il prezioso Ritratto di Dama di Piero del Pollaiolo, fra i maggiori capolavori della ritrattistica della seconda metà del Quattrocento. “Quattro volti di donne - ha spiegato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris - quattro rappresentazioni di arte, cultura, storia, sentimento, bellezza: è il messaggio che ogni figura femminile può esprimere, ed è per questo che va valorizzata e rispettata oltre le convenzioni e lontano dalle mercificazioni, oggi troppo frequenti”. “Presentiamo oggi non solo un progetto artistico che valorizza una delle icone milanesi più potenti della storia dell’arte, ma anche il risultato di una collaborazione feconda tra Istituzioni culturali della città – ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Abbiamo infatti collaborato sin dai primi passi a questo progetto, condividendone gli intenti e mettendo a disposizione risorse e spazi per realizzare alcuni programmi collaterali”.
Protagonisti della mostra sono i quattro splendidi ritratti femminili riferibili ai Pollaiolo, riuniti per la prima volta nella loro storia uno accanto all’altro. L’esposizione è l’occasione per poter ammirare alcuni preziosi capolavori provenienti dalle botteghe di due dei più importanti artisti del Rinascimento fiorentino, Antonio e Piero del Pollaiolo, attraverso una serie di opere di grande qualità, rappresentazione dei diversi campi nei quali i fratelli operarono e dell’ampiezza dei loro interessi e dei loro talenti.
Insieme alla dama del Poldi Pezzoli vengono presentati gli altri dipinti di donna attribuiti ai fratelli, provenienti da importanti istituzioni internazionali: la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Gemäldegalerie di Berlino e il Metropolitan Museum of Art di New York. Queste opere, forse appartenenti al genere del “ritratto nuziale”, sono anche un mezzo privilegiato per la rappresentazione della società di fine Medioevo: vi sono raffigurati vesti, tessuti, gioielli capaci di raccontare la vita della società dell’epoca.
Oltre ai ritratti delle quattro dame vengono esposti dipinti di medio e piccolo formato e altri capolavori della bottega di Antonio, prodotti della sua grande maestria: disegni, sculture in bronzo e terracotta, oreficerie e altre opere insolite e preziose (come uno scudo da parata e un crocifisso in legno di sughero) provenienti dal Museo del Louvre di Parigi, dalla National Gallery di Londra, dal Museo Nazionale del Bargello, dal Museo Stefano Bardini e dal Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze.