L'"Ultima cena" pop: la mostra multimediale a Milano
Una mostra multimediale che rappresenta un viaggio emozionale e di approfondimento all’interno dell’Ultima Cena, l’opera più rivoluzionaria e intessuta di significati che Leonardo da Vinci ha realizzato nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, proprio di fronte al Palazzo delle Stelline.
Tale dipinto murario, per sua natura irremovibile, viene così riproposto in una visione libera da vincoli spaziali. Si tratta, per il pubblico, di un’esperienza in prima persona che si rivela strumento dinamico, di scoperta e comprensione di questo capolavoro.
La caratteristica peculiare dell’allestimento è un approccio di tipo partecipativo, strutturato in moduli scomponibili, momenti autonomi, seppur relazionati gli uni agli altri, che consentono la fruizione e la lettura delle sezioni in tempi e modi differenti.Il percorso di visita offre la possibilità di optare fra differenti livelli di approfondimento e di partecipazione. Il primo è il più tradizionale, un racconto di tipo cinematografico in cui è possibile visionare informazioni e contenuti multimediali seguendo un percorso narrativo. Il secondo livello è quello in cui è possibile accedere alle postazioni interattive, il visitatore può strutturare in modo personale il proprio percorso di scoperta e comprensione del capolavoro, attingendo in maniera autonoma alle varie possibilità di approfondimento. Ogni modulo è caratterizzato da un diverso allestimento scenografico ed è dotato di strumenti didattico-divulgativi, multimediali ed interattivi, atti a coinvolgere il pubblico in un’emozionante esperienza sull’arte del Rinascimento.
E’ dunque un percorso immersivo e propedeutico alla visione finale dell’opera originale e dei territori che hanno ispirato il genio di Leonardo durante la composizione dell’opera stessa. “Il percorso multimediale, ora così vicino alla sede dell’opera originale di Leonardo, dimostra ancor più la sua possibilità di diventare una visita virtuale e propedeutica che anticipa la visione dal vero dell’Ultima Cena, in una dimensione fruitiva più cinematografica, in cui si seguono le immagini, e in una dimensione più attiva cui le immagini possono essere scelte da postazioni interattive che permettono di approfondire il tema ad esse pertinente” racconta Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro. La mostra offre anche, per la prima volta, la possibilità di fare l’esperienza della “Visione olfattiva©” dell’arte ispirata dall’immagine dell’Ultima Cena. Un’esperienza unica ed esclusiva, curata da Elisabetta Invernici, per sentire, e non soltanto vedere, un capolavoro: il canale sensoriale dell’olfatto, infatti, è in grado di far affiorare ricordi, emozioni, sensazioni che ci conducono ad una lettura più profonda dell’opera d’arte, che resterà indelebile nella nostra memoria.