MUSICANTI LA NUOVA FAVOLA DEL TEATRO ITALIANO con le canzoni più belle di PINO DANIELE
“Musicanti. Il musical con le canzoni di Pino Daniele”, prodotto da Ingenius Srl e curato nella direzione artistica da Fabio Massimo Colasanti, dopo Napoli, Bari, Firenze e Torino, si prepara a emozionare Milano. Giovedì 7 marzo, alle 21, il palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi, accoglierà il musical che sta girando l’Italia da dicembre.
Pino Daniele ha saputo restituire le molteplici identità di una città difficile, densa di culture e ricca di contraddizioni. In “Musicanti”, le vicende dei personaggi si intrecciano con le canzoni che hanno emozionato migliaia di persone, tramandate di generazione in generazione, come un patrimonio prezioso. “Na Tazzulella ’e cafè”, “A me me piace ’o blues”, “I say I sto ’ccà”, “Napule è”, “Viento”, “Je so pazzo” e alcune canzoni tratte dal repertorio successivo, come “Che soddisfazione” e “Anima”, diventano i quadri in cui si muove un cast di talentuosi artisti, Noemi Smorra (Anna), Alessandro D’Auria (Antonio), Maria Letizia Gorga (Donna Concetta), Simona Capozzi (Rita), Pietro Pignatelli (Dummì), Enzo Casertano (Tatà), Francesco Viglietti (Teresina), Leandro Amato (‘O Scic), Ciro Capano (Nonno), accompagnato sul palco da una “resident band” d’eccezione, composta da celebri musicisti “amici” di Pino, Fabio Massimo Colasanti, chitarra; Roberto d’Aquino, basso; Alfredo Golino, batteria; Simone Salza, sax; Elisabetta Serio, pianoforte-tastiere. Un suono sofisticato e fedele alla produzione di Pino Daniele, curato dal sound engineer storico del Lazzaro Felice, Fabrizio Facioni; e uno straordinario disegno luci firmato dal lights engineer Marco Palmieri.
La storia inedita, scritta da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione, è quella del giovane Antonio, che torna nella sua Napoli per un lascito testamentario. Il misterioso benefattore è suo padre, di cui non ha mai saputo niente. Sconvolto dalla notizia, vuole liberarsi dell’immobile ma scopre che si tratta di uno storico locale di musica, il “Ue Man”. Il ragazzo è costretto a restare a Napoli e a gestire la situazione, lo farà grazie all’aiuto umano e psicologico di un artista di strada, Dummì. Conoscerà Anna, la cameriera e cantante del locale, e il suo amico Teresina, rincontrerà Rita, si difenderà dai tranelli di un delinquente, ‘O Scic. Resterà ammaliato dai racconti di Donna Concetta e Tatà e aprirà il suo cuore incontrando il nonno di Anna. La presenza di Antonio in questo luogo tanto odiato troverà un perché.
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