Un nemico del popolo con Massimo Popolizio
Dopo il successo di Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, Massimo Popolizio torna al Piccolo con un testo classico fortemente contemporaneo – Un nemico del popolo di Henrik Ibsen – ambientandolo non nella Norvegia del 1882, ma in un’immaginaria contea americana degli anni Venti. Qui è stato costruito uno stabilimento termale che rappresenta il riscatto per il territorio, offrendo lavoro agli abitanti di un paese depresso economicamente. Ma sorge un conflitto politico e morale che contrappone due fratelli: il medico Thomas Stockmann, interpretato dallo stesso Popolizio, direttore dello stabilimento, e il sindaco Peter Stockmann (Maria Paiato in panni maschili).
Thomas scopre che le acque termali sono causa di inquinamento, Peter, politicamente insabbiatore, tenta invano di convincerlo che la sua denuncia porrà fine ai sogni collettivi di benessere. Il racconto è affidato ai personaggi che popolano questa cittadina di provincia, nella quale tutti si conoscono e sembrano vivere in apparente armonia, ma il cui equilibrio sta per essere irrimediabilmente “inquinato”, come le acque sulle quali si basa la sua economia e la sua prosperità. Un testo sulla ricerca della verità, sul consenso popolare e consenso giornalistico. Un’opera che non strizza l’occhio all’attualità ma ne indaga i meccanismi con sguardo lucido e spietato. Spettacolo che si colloca nella rete artistica “PROGETTO IBSEN – I pilastri della drammaturgia contemporanea” cui aderiscono: Teatro di Roma, Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Nazionale di Genova con i titoli “Un Nemico del Popolo - John Gabriel Borkman – Il costruttore Solness”.