Oh Bej Oh Bej, dal 5 all’8 dicembre i mercatini di Sant’Ambrogio
Dal 5 all'8 dicembre torna la fiera degli “Oh Bej! Oh Bej!”, il più tradizionale e popolare degli appuntamenti della settimana di Sant’Ambrogio. Quest’anno saranno 379 gli espositori che si sistemeranno nel perimetro del Castello Sforzesco.
Negli oltre 25mila mq di esposizione intorno al Castello, informa il Comune, ci saranno 379 espositori, a fronte di ottocento domande di partecipazione pervenute. Una selezione che garantirà al pubblico di ritrovare le autentiche atmosfere e i generi merceologici più rappresentativi della storica fiera. Circa due terzi degli espositori sono espressione della tradizione meneghina: ci saranno infatti 56 rigattieri, 17 fioristi, 24 artigiani, 51 mestieranti, 19 venditori di stampe e libri, 5 maestri del ferro battuto, rame e ottone, 14 giocattolai, 17 rivenditori di dolci, oltre a 9 tradizionali venditori di caldarroste e vin brulè, 10 di “Firunatt”, le tipiche castagne infilate affumicate, 2 produttori di miele e affini e 4 pittori.
L’amministrazione ha previsto altre ottanta postazioni di vendita presso il cavalcavia Bussa che collega la stazione di Porta Garibaldi con il quartiere Isola. Qui, infatti, trova sede la fiera “Alter Bej!” realizzata dagli operatori dall’Associazione “Altrimenti”, che esporranno auto-produzioni artigianali, pezzi unici e di seconda mano oltre a creazioni artistiche, il tutto accompagnato dalle esibizioni di musicisti, giocolieri e artisti di strada.
La fiera sarà aperta dalle ore 8.30 alle ore 21.00.
“Anche quest’anno la splendida cornice di Piazza Castello accoglierà la più antica e amata fiera cittadina, che anticipa le festività di fine anno dei milanesi - ha detto l’assessore al commercio, attività produttive, marketing territoriale e turismo, Franco D’Alfonso - . Grazie al lavoro dei tecnici dell’assessorato e alla disponibilità degli operatori, alcuni banchi verranno dislocati anche in via Minghetti, così da lasciare percorribile la pista ciclabile di viale Gadio. Un'ottima soluzione che lascia pressoché invariati i metri quadrati di esposizione e il numero degli operatori rispetto agli scorsi anni”.
Si narra che la leggenda dei mercatini nasca dall'arrivo in città dell'inviato papale Giannetto Castiglione, mandato a Milano per riaffermare la forza della devozione cristiana nella popolazione nel Cinquecento. Temendo di non essere accettato, portò dolciumi e giochi per i bambini, i quali si dice che esclamarono "Oh belli, oh belli!".
Da lì, nacque la storia degli "Oh Bej, oh bej".