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Photoshow a Milano, la "carica" degli Instagramers

Tante le particolarità presentate: da nuovi macchine, ad evoluzione delle precedenti, nuovi sistemi di stampa, di raccolta ed esposizione

Abituato al nuovo polo fieristico di Rho-Pero, tornare alla "vecchia" Fiera Milano City, mi ha fatto un po' impressione: sembra tutto più piccolo quasi intimo. La manifestazione Photoshow, in programma lo scorso week end, all'inizio mi ha disorientato: pensavo a molti più stand, molta più gente. Ma è stata solo l'impressione iniziale.

I nomi noti della fotografia digitale ed analogica c'erano, tanti nomi nuovi per un novizio come il sottoscritto, facevano capolino ad ogni angolo. E, addentrandomi per gli stand, la confusione c'era, eccome se c'era. Tante le particolarità presentate: da nuovi macchine, ad evoluzione delle precedenti, nuovi sistemi di stampa, di raccolta ed esposizione. 

Un vero trionfo per gli occhi degli appassionati. Tra le varie iniziative, presentazioni e demo, il gruppo IgersMilano ha esposto alcuni scatti dei tanti, tantissimi che quotidianamente postano scatti su Instagram con l'hashtag (il cancelletto, per intenderci) igersmilano.

Nel corso delle giornate anche una conferenza nella quale, Orazio Spoto ha spiegato la missione del gruppo e ha dato la possibilità ad alcuni dei tanti che arricchiscono la "mostra" virtuale su instagram di spiegare il proprio progetto.

"Gli Instagramers al Photoshow hanno attirato l'attenzione di molti visitatori. Soprattutto ha fatto effetto vedere le foto stampate e quadrate. Qualcuno ci ha avvicinati incuriosito, altri ci consideravano degli outsider. Ma in generale ho notato molta curiosità e voglia di saperne di più", queste le parole a caldo di Orazio. Una manifestazione interessante, degna di nota, che andrebbe non solo promossa ancora di più ma che dovrebbe essere replicata più spesso.

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