Pier Paolo Calzolari, "pitture"
Cabinet inaugura “Pitture”, personale di Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943) a cura di Maria Chiara Valacchi; un progetto composto da sole tre opere, di cui due inedite, scelte per relazionarsi fortemente con le caratteristiche architettoniche di Cabinet. Sospesa tra la serenità cromatica liberata delle celebri superfici in sale ed un energico rigore installativo, accentuato dalla presenza di un’opera dalle dimensioni monumentali, “Pitture” è la sua prima mostra dedicata esclusivamente a questo media dopo la grande retrospettiva “Painting as a Butterfly” ospitata nel 2019 dal museo MADRE di Napoli.
Pier Paolo Calzolari
Bologna, 1943 – Vive e lavora a Lisbona
Pier Paolo Calzolari dal 1965 ad oggi ha al suo attivo più di cento mostre personali realizzate per gallerie private italiane e straniere tra le quali Gian Enzo Sperone, Tucci Russo e Giorgio Persano di Torino, l’Attico di Roma, la galleria Lucio Amelio di Napoli, Emilio Mazzoli di Modena, la White Cube di Londra, Rudolf Zwirner di Colonia, Kamel Mennour di Parigi e ancora la galleria Sonnabend, Barbara Gladstone e Marianne Boesky di New York. Tra le sue principali personali realizzate in istituzioni museali italiane ricordiamo quelle presso il Castello di Rivoli di Torino, la Galleria d'Arte Moderna-Villa delle Rose e il MAMbo di Bologna, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia, il Museo MADRE di Napoli e l’ICA di Milano mentre, tra le principali sedi straniere, quelle alla Kunsthalle di Berna, alla Galerie Nationale du Jeu de Paume di Parigi, al FRAC Bretagne di Châteaugiron, al Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza e al Centre d’Art Contemporain di Saint-Priest-en-Jarez.
Il suo lavoro vanta inoltre importanti mostre collettive presso il Solomon R. Guggenheim Museum e la galleria Hauser & Wirth di New York, il Philadelphia Museum of Art dell’omonima città, il Centre Pompidou di Parigi, il Kunstmuseum di Basilea, e ancora in Italia presso Punta della Dogana, Palazzo Grassi, la Peggy Guggenheim Collection e la Fondazione Prada di Venezia, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo della Permanente e la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e la Fondazione Sandretto di Torino.
Pier Paolo Calzolari ha partecipato a due edizioni di Documenta, nel 1972 e nel 1992, a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, nel 1978, 1980 e 1990, e alla Quadriennale di Roma del 1972.