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Il Polì non chiude

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Riteniamo indispensabile intervenire per dare ai Cittadini ed agli Utenti della struttura Polivalente di Novate Milanese l'informazione giusta e corretta sul futuro e confutare le inutili voci, spesso create ad arte, circa le incertezze della nostra Società.

Il Centro Polì non chiude, anzi si espande ed incrementa i suoi servizi.

Conclusa, come noto, la vicenda giudiziaria che ha visto uscire dai locali del Centro, per morosità, la cooperativa della Pallacorda, Polì, come da intese, subentra nell'erogazione dei servizi ampliando la sua gamma di offerta alla Cittadinanza ed all'Utenza, riconducendo nel proprio conto economico quel fatturato eluso da "discutibili" contratti, completando quel ciclo giudiziario che ha determinato l'esclusione dalle governances societarie della compagine privata, della quale Pallacorda ne era (ed è) attore protagonista, l'annullamento delle loro azioni e diverse condanne alla refusione di centinaia e centinaia di migliaia di euro di danni al Polì.

L'accordo giudiziario che ha definito la conclusione del rapporto tra CIS e Pallacorda affonda le sue radici nel riconoscimento da parte della predetta cooperativa dell'ingentissimo debito da lei accumulato negli anni nei confronti di Polì, tale da determinarne l'impossibilità del prosieguo del contratto, fatto peraltro reiterato nel tempo. Infatti, già nel 2010 le parti si erano trovate di fronte in giudizio e Pallacorda, riconoscendo anche allora un cospicuo debito per canoni e servizi verso la Società, fu obbligata al pagamento del dovuto per continuare la conduzione dei locali. Ma a nulla ciò valse.

Questa Amministrazione ed il Management della Società si sono impegnati per offrire, oltre ai servizi, anche una continuità lavorativa, offrendo ai tecnici ed operatori che esercitano presso la cooperativa, dipendenti e collaboratori che siano, eguali, se non migliorative, condizioni contrattuali e lavorative, ma con scarsa adesione alle proposte loro avanzate.

False o quantomeno non aggiornati sono i rumors sugli obblighi di dismissione delle società partecipate pubbliche per i Comuni a minore densità demografica. Infatti la recente approvazione della Legge di Stabilità ne ha abrogato il dispositivo e quindi l'incombenza, ma nel senso della continuità e del futuro del Polì si era già chiaramente espressa la Pubblica Amministrazione.

Or dunque Polì non solo non chiude, ma si rinnova, implementando la sua già ampia offerta di prodotti per la Salute ed il Benessere, partendo da uno staff Medico di Eccellenza che offrirà consulenze mediche Ortopediche, Cardiologiche e Pediatriche con piani terapeutici individuali, personalizzati ed attività di gruppo di rieducazione motoria, finalizzate anche a migliorare gli aspetti relazionali e psico-fisici delle Persone, così come espresso dalla definizione di Benessere da parte dell'OMS.

Un ulteriore "tuffo" nel Benessere, quindi; un Benessere per tutta la Cittadinanza, per la Collettività ed anche per la nostra Società.

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